La sua attività di gommista era andata in crisi nel 2010 per fallire tre anni più tardi, accumulando un passivo di 2 milioni e 600 mila euro. Il titolare, D. M., di Niella Tanaro, accusato di bancarotta fraudolenta distrattiva documentale, è stato condannato dal tribunale di Cuneo a 16 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di una provvisionale di 200 mila euro. Ha ottenuto lo sconto di un terzo sulla pena grazie alla (...)