27/02/2020 - 07:14
di M. Br.
MONDOVÌ - Sembra una barzelletta, invece è realtà. I motivi della lite sarebbe stati più che futili. R.B., 79 anni, nel maggio 2018 aveva invitato l’amico cinquantenne nella sua abitazione a Mondovì per mangiare un piatto di ravioli. I due avrebbero iniziato a discutere su come condirli: col vino o con un sugo “al fumo” di panna e pancetta? Al culmine dell’alterco R.B. aveva colpito con il coltello l’amico, che aveva riportato una leggera ferita, guaribile in sette giorni. Questi i fatti che avevano portato a processo il 79enne monregalese con l’accusa di lesioni. Per lui il pm Anna Maria Clemente aveva chiesto la condanna a 3 mesi di reclusione. La persona offesa non aveva sporto denuncia né si era fatto vedere durante il processo. Il tribunale di Cuneo ha dichiarato l’imputato non punibile per particolare tenuità del fatto, così come richiesto dall’avvocato difensore Marco Mana. Era stato lo stesso R.B. ad “autodenunciarsi” chiamando i carabinieri, e poi si era tenuto informato delle condizioni dell’amico. Che, dal canto suo, aveva anche ammesso di averlo provocato.
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