Nella foto, il premier Conte ed il ministro Speranza (Salute)
11/10/2020 - 21:28
Anche se le misure sono ancora da limare, il governo è orientato ad imporre una 'stretta' sulle feste private e sulla movida. Si introduce l'obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali alle 24.
Lunedì sera la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali e martedì il decreto del presidente del Consiglio con le nuove restrizioni anti contagio da Covid 19. Sono le tappe per l'approvazione delle misure che dovrebbero entrare il vigore da giovedì.
FESTE PRIVATE E MOVIDA
L'esecutivo è orientato a imporre una 'stretta' sulle feste private e sulla movida, introducendo l'obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali alle 24. Stop anche agli sport amatoriali che prevedano un contatto, come il calcetto.
RIUNIONI E MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
Dovrebbe essere poi confermata la limitazione alle presenze nei congressi e nelle manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all'aperto, se consentito dalle condizioni) con una possibile deroga per alcuni teatri (come La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, con percentuale su capienza rispetto al numero già indicato di massimo 200 spettatori).
SMART WORKING FINO AL 70%
Il governo starebbe poi valutando l'ipotesi di incentivare, portandolo al 70%, il ricorso allo smart working per la pubblica amministrazione, e insistere con una campagna di forte raccomandazione a favore dell'uso delle mascherine per i non conviventi, anche all'interno delle case. Una circolare sull'obbligo di indossare mascherine all'aperto ha poi costretto il Viminale a una precisazione.
Via libera anche alla riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni, e stop alla regola del doppio tampone negativo per poter dichiarare un positivo guarito. Ne basterà uno.
MASCHERINA PER L’ATTIVITÀ MOTORIA
È esentato dall'obbligo di indossare la mascherina all'aperto solo chi fa sport, mentre chi svolge "attività motoria" deve indossarla, recitava la circolare inviata dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi ai prefetti. Chi fa jogging non deve indossare la mascherina, ha poi precisato il ministero. "Per attività motoria deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attivita' sportiva", ha sottolineato, dopo le proteste di alcuni partiti di opposizione e del leader di Italia viva Matteo Renzi.
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