Nelel foto, Alice Filippi e Marco "Sic" Simoncelli
08/08/2021 - 08:57
C’è il “Doc”, il campione Valentino Rossi che ha appena annunciato il ritiro (a fine anno) dalle corse, e c’era il “Sic”, l’indimenticabile Marco Simoncelli, morto a Sepang dieci anni fa. E poi c’è Alice filippi, la regista monregalese che concentra l’attenzione su quest'ultimo, lo sfortunato pilota nato a cresciuto nel Riminese: la sua carriera si fermò in modo drammatico a soli 24 anni. Alice di motori e di piloti se ne intende: in famiglia c’è Pierfelice, papà, pilota di rally, ed , il fratello Luca (kart, Gp2, F3000, Indie, Elettrica e via dicendo). Lei firma la regia nel prossimo “Sic” (titolo provvisorio) del documentario Sky Original prodotto da Fremantle Italy e Mowe. E c’è anche un altro monregalese protagonista: Francesco Scarrone cura la scrittura del testo insieme a Vanessa Picciarelli. Prossimamente su Sky Documentaries e in streaming su Now. La Filippi, 39 anni, diplomata alla New York Film Academy in regia, Premio Flaiano Opera Prima e seconda con il film d’esordio “Sul più bello” (2020) arriva anche dal docu-film del 2017 (esordio) “’78 – Vai piano ma vinci”. Si parlava del papà appassionato di motori, ma per il sequestro subito alla fine degli Anni Settanta.
Ora con la storia di Simoncelli si cambia piano: la regista affronta la prima fase della vita di “Sic”, il pilota che si forma per diventare campione, le sue passioni, i suoi miti, le speranze. Uno spaccato umano e caratteriale per quel motociclista nomalo per le sue caratteristiche fisica, 183 centimetri di altezza e una massa di capelli ricci che avevano incantato il pubblico, riconoscendo in lui grande talento e personalità. Tante voci, riprese al Mugello, testimonianze, interviste, tra cui il padre – allenatore. “Sic” vinse il titolo iridato nella classe 250 nel 2008. Tre anni dopo, sullo stesso circuito, perse la vita il 23 ottobre 2011.
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