09/09/2020 - 09:13
di g. sca.
Che strano questo scampolo di estate. Viviamo un “tempo sospeso”, di certo inedito, perchè non abbiamo mai provato un’esistenza in compagnia di una pandemia. Sembriamo sempre in attesa di qualcosa. Non solo della fine di un’emergenza perchè l’orizzonte non ha, in alcuno dei suoi punti, certezze. Siamo sospesi, in attesa del ritorno alla normalità, di un vaccino, di una ripresa dell’economia, dell’inizio della scuola, mentre viviamo tra un rigore sancito da regole da rispettare e voglia di tornare a fare cose “normali”. C’è stato il periodo estivo. I più fortunati hanno cercato di scacciare i pensieri con gli svaghi delle ferie. Il “tempo sospeso”, però, torna pervicace nelle nostre vite. Eppure è lo stesso, sempre troppo breve che serve a medici ed infermieri per curare. Allora la soluzione sta lì: impiegare al meglio il tempo sospeso per fare qualcosa di buono. Ognuno di noi rifletta e pensi al proprio.
le più lette
Powered by Gmde srl