11/05/2022 - 10:38
Sarà salomonica, sarà inevitabile oppure saranno solo soluzioni dettate da un sondaggio, ma l’intitolazione così generica di due importanti strutture sportive come la piscina comunale di Mondovì e la “costruenda” palestra di Piazza suona come una delusione. Non ci interessa addossare responsabilità, soprattutto in questo periodo così delicato. La considerazione che non si sia riuscito a trovare un nome del passato a cui dedicare le strutture non è facile da capire. La genericità, di solito, porta con sé vaghezza e scarsa determinazione. Se la città annovera strutture con nomi come Nino Manera (direttore ed editore storico di “Provincia granda” e “Gazzetta di Mondovì”) e l’imprenditore illuminato Piero Gasco, il campetto di basket dedicato a Giorgio Tino, possibile che non si sia riuscito a scovare un nome adatto? Se si sceglie si scontenta? Vero, basta avere il coraggio di farlo e spiace venga il sospetto che la prossimità delle elezioni comunali magari abbia avuto un peso, sottolineando che i protagonisti delle scelte hanno, in pratica, sono di tutti gli schieramenti in campo. “Piscina del Monteregale” e “Mondovì città degli studi” per la nuova palestra hanno il suono della non decisione. Si può sempre rimediare, ripensandoci.
g. sca.
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