20/02/2020 - 14:02
di m. br.
Nel maggio 2012, al termine delle indagini, avviate dalla Polstrada di Mondovì e proseguite a livello nazionale, era emerso che la “X Fuel” di Avezzano, appaltatrice della società “Autostrade spa” per la fornitura di gasolio da riscaldamento destinato ai caselli e alle caserme della polizia lungo l’intera rete autostradale, tratteneva grandi quantitativi di carburante, che veniva rivenduto in ‘nero’ ad altri acquirenti. Furono arrestate dieci persone fra i quali anche il titolare dell’azienda, che aveva patteggiato la pena di un anno e dieci mesi davanti al gup di Mondovì e aveva restituito alla società Autostrade 5mila litri di gasolio. L’ex contabile della ditta T.C., abruzzese 56enne, a processo davanti al tribunale di Cuneo con l’accusa di frode nelle pubbliche forniture e truffa, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 6mila euro. Dovrà versare un risarcimento a titolo di provvisionale di 20mila euro alla “Autostrade spa” costituita parte civile. Secondo la Procura l’imputato ricopriva un ruolo centrale nella ditta e pertanto “non poteva non sapere quello che stava accadendo intorno a lui. Anzi conosceva perfettamente la situazione, come hanno riferito tutti i testi. Era stata messa in piedi una macchina oliata per truffare la pubblica amministrazione. Sono emersi 250mila euro di disavanzo, lavoravano addirittura sottocosto perché la differenza veniva coperta con gli introiti del carburante che sarebbe dovuto andare alla pubblica amministrazione, e veniva invece rivenduto in ‘nero’”.
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