VALLE TANARO
Siguard davanti al monumento ai liquidatori
04/11/2021 - 00:05
di p.cam
Il garessino Pierluigi “Gigio” Siguard ha visitato per la seconda volta Chernobyl; la sua è una passione per il nucleare e per la tecnologia che parte da quel 26 aprile 1986 e dai mesi successivi in cui parlava di questa tragedia ambientale e umana con il papà Claudio. Dopo il primo viaggio in Ucraina nel 2019, con tappa a Kyev e in giornata alla “zona rossa” di Chernobyl ed alla città fantasma di Pripyat, quest’anno la possibilità di passarci 4 giorni e alloggiare ad appena 18 km dalla centrale. «Serve un permesso governativo, viene chiesto direttamente dal tour operator e bisogna passare al check in.
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