ALTO TANARO
08/10/2025 - 14:36
Ritardi, soppressioni ed un senso di abbandono sono le parole chiave che segnano l'inizio del nuovo anno scolastico per gli studenti e i cittadini della Val Tanaro. Nonostante gli auspici, i disservizi sui trasporti pubblici locali si sono infatti ripresentati puntuali, costringendo le amministrazioni locali ad un'azione congiunta per chiedere risposte immediate alla Regione Piemonte.
Il sindaco di Garessio, Luciano Sciandra, si è fatto portavoce del malcontento della comunità, scrivendo una lettera all'Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e all'Agenzia della Mobilità.
Il sindaco non usa mezzi termini nel denunciare la situazione, segnalando: "I persistenti disagi che la popolazione della Valle Tanaro è costretta ormai da anni a causa delle carenze del servizio pubblico locale”.
La situazione, scrive Sciandra, è critica: "Negli ultimi mesi numerosi cittadini, studenti e lavoratori lamentano ritardi, soppressioni di corse e quindi una generale difficoltà nel raggiungere centri del fondo valle e della provincia”.
Problemi che non fanno che "incidere pesantemente sulla vita quotidiana dei residenti”, in particolare dei giovani e degli anziani che necessitano di spostarsi, avendo nel servizio pubblico l'unico mezzo.
La preoccupazione maggiore riguarda il futuro del territorio: “L'attuale situazione rischia sempre più di accentuare il fenomeno di spopolamento e di isolare ulteriormente le nostre comunità montane”, aggiunge il sindaco di Garessio.
Una preoccupazione importante, che risuona in un territorio che, tra l'altro, è ancora in attesa di urgenti interventi sulle infrastrutture vitali, come quelli sulla statale 28 del Colle di Nava e, a Garessio, la ricostruzione del ponte sulla statale 582 del Colle San Bernardo.
Per questi motivi il Comune di Garessio, insieme a tutte le amministrazioni della Valle Tanaro, ha formalmente richiesto un confronto urgente con la Regione e l'Agenzia della Mobilità.
Le richieste mirano a verificare la qualità e la continuità del servizio offerto, valutare un potenziamento delle corse nelle fasce di maggior affluenza ed avviare un confronto con i Comuni della valle per individuare soluzioni condivise e sostenibili.
La conclusione della lettera riassume la frustrazione di un'intera comunità: "Il Comune di Garessio insieme a tutte le amministrazioni della Valle Tanaro chiede un incontro” perché, scrive ancora Sciandra: “i cittadini non possono e non devono considerarsi abbandonati solo perché vivono in aree marginali”.
“Non siamo cittadini di serie B”, è l’appello finale del sindaco di Garessio.
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