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Soccorso Alpino Speleologico Piemontese: nel 2022 tratte in salvo quasi 1600 persone

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16/03/2023 - 19:07

Dopo un 2020 che aveva segnato numeri da record secondo tutti i parametri e un 2021 che poteva presagire a un ritorno alla normalità dopo la pandemia, l’analisi dei dati ricavati nel 2022 mostra che i livelli di operatività del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese rimangono elevati, ben al di sopra del periodo pre Covid-19. Nel corso del 2022, infatti, i tecnici SASP sono stati impegnati in 2.122 eventi di soccorso gestiti dalla Centrale Operativa, 1.310 missioni effettuate e 1.596 persone soccorse.  Tra le chiamate che hanno raggiunto i tecnici di Centrale Operativa SASP, 1.310 sono stati gli interventi che hanno visto i tecnici di Soccorso Alpino e Speleologico operare concretamente sul campo.

Si tratta di una sensibile flessione rispetto al 2021, quando le missioni complessive erano state 1492.  Da segnalare il fatto che il 38% delle chiamate, cioè 812, sono state risolte dai tecnici di Centrale Operativa o sono state inoltrate ad altri enti per competenza. Si tratta, soprattutto, di chiamanti dispersi che, grazie al miglioramento delle tecnologie di localizzazione, vengono individuati e guidati telefonicamente senza la necessità di allertare le squadre di soccorso. Nel 2022 le persone soccorse sono state 1.596 (1.512 nel 2020) segnando il record assoluto nella storia del SASP.

Delle 1.596 persone recuperate nel 2022, l’80,8% ha richiesto un intervento di soccorso tecnico-sanitario con 438 illesi (27%), 1.083 feriti (68%) e 75 deceduti (5%). Quest’ultima categoria mostra un netto calo rispetto agli anomali 92 decessi del 2021, riportando il dato più vicino alla media pluriennale. Le principali cause di infortunio in montagna sono le cadute (48%) seguite dai malori (19%), e riguardano gli uomini nel 76% dei casi e le donne nel 24%. Infine, il 92% delle persone soccorse praticava attività del tempo libero contro il 6% di residenti in montagna e il 3% di persone infortunatesi in terreno impervio per lavoro.

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