10/01/2025 - 11:12
Perplessità sul Quaderno di Campagna sistema informatico per la gestione, all’interno del fascicolo aziendale, delle informazioni relative al registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni da parte delle aziende agricole. L’attivazione da parte di Agea è prevista già in forma sperimentale nei prossimi mesi ed entrerà a regime nel 2026.
“Si parla tanto di semplificazione, ma il nuovo obbligo di avere, integrato al fascicolo aziendale, il Quaderno di Campagna in forma digitale, ossia la registrazione informatizzata di una serie di informazioni sulle attività svolte in azienda, non viene incontro all’operatività delle imprese agricole. Mi riferisco, in particolare, alla frequenza con cui vanno riportati gli aggiornamenti sui trattamenti fitosanitari, che rappresenta un ulteriore costo per gli imprenditori agricoli, sia in termini economici che di tempo impiegato per svolgere queste operazioni”. È il commento del direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio. Le imprese del settore primario già oggi, infatti, compilano il Quaderno di Campagna in forma cartacea o su supporti gestionali aziendali, ma l’aggiornamento all’interno della nuova piattaforma si presenta senz’altro più difficoltoso.
“Il sistema prevede la raccolta dei dati tramite un continuo interscambio di informazioni tra le aziende agricole che materialmente effettuano le operazioni in campo e i nostri uffici, a cui potranno essere demandate le registrazioni – continua Abellonio –. Tuttavia, Confagricoltura è impegnata per la modifica di quanto previsto, in quanto rappresenta l’ennesimo balzello burocratico e operativo a carico delle aziende, un onere che potrebbe essere tolto o perlomeno alleggerito, ad esempio, rivedendo le tempistiche delle registrazioni. La scelta nazionale di rilevare tutti questi dati, infatti, è superiore agli obblighi indicati dall’Unione Europea in materia di registrazione dei fitosanitari, ma a pagare il conto di questo eccessivo zelo, come spesso accade, sono gli agricoltori”.
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