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Ceva: interrogazione della minoranza su nuovi orari dell’Ufficio anagrafe, personale ed eventi

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Ceva: interrogazione della minoranza su nuovi orari dell’Ufficio anagrafe, personale ed eventi

Il palazzo civico di Ceva

19/01/2025 - 11:46

Un “puntuale aggiornamento sulla situazione di criticità che sta interessando l’ente e soprattutto come intende porre rimedio ad una situazione che peggiora costantemente a scapito dei cittadini”: lo hanno chiesto con un’interrogazione al sindaco di Ceva Fabio Mottinelli i consiglieri di opposizione Vincenzo Bezzone e Paolo Marsilio.

I due firmatari scrivono che “una gestione amministrativa piuttosto incerta del sindaco Mottinelli, sta evidenziando limiti e lacune, che si riflettono drammaticamente sullo sviluppo e sui servizi della nostra città”, facendo poi riferimento alla Fiera di Santa Lucia, “una fiera zootecnica che ha registrato il record negativo di sempre (siamo passati da 70 capi del 2022 a 22 capi del 2024)”, ma anche ai lavori di arginatura del Tanaro, di cui rilevano “la mancata assegnazione del completamento dei pannelli di protezione nel tratto tra il caseggiato della società Brenta e la passerella già finanziati a giugno 2024”.

Altro tema: “Il fallito perfezionamento della Comunità energetica con Ceva capofila, che avrebbe consentito benefici sulle bollette per cittadini e aziende (progetto realizzato e finanziato dalla precedente amministrazione con contributo della Fondazione Crc, contributo che probabilmente dovrà essere restituito”.

In particolare, l’ex sindaco Bezzone ed il consigliere Marsilio si soffermano sul personale comunale, parlando di “un’emorragia senza sosta di personale dipendente, (causata dalla palese incertezza amministrativa) verso altri enti pubblici, a cui il sindaco ha rimediato lasciando a casa un’ulteriore unità lavorativa”.

A questo proposito la minoranza ricorda: “In aggiunta ad una situazione già preoccupante, dobbiamo rilevare la messa in atto di una drastica restrizione per i cittadini di un servizio essenziale come quello dell’ufficio anagrafe”, facendo riferimento alla riduzione dell’orario di apertura al pubblico dell’Ufficio anagrafe, “limitando l’apertura a 13 ore settimanali – si legge nell’interrogazione -. Addirittura viene imposta la prenotazione previo appuntamento per servizi essenziali e basici, come il cambio di residenza, il rilascio della carta di identità, la trascrizione di atti di stato civile, il matrimonio e la cittadinanza. In uno stato di diritto servizi di questo tipo non possono prescindere da incertezze amministrative”.

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