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A Ceva il futuro degli Alpini ha il volto di Luis

Il giovane diciassettenne continuerà il percorso con le penne nere

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A Ceva il futuro degli Alpini ha il volto di Luis

12/09/2025 - 12:30

Martedì sera, il Consiglio della sezione ANA di Ceva si è aperto con un gesto carico di speranza e significato: la consegna simbolica della tessera di “aggregato” a Luis Valcada, un giovane di quasi diciassette anni. Luis è l’unico ragazzo di Ceva ad aver partecipato ad agosto al campo scuola ANA di Vinadio, un’esperienza che ha trasformato un semplice interesse in una vera e propria vocazione.

L’idea, inizialmente, è stata della mamma Michela: «Ammetto che all’inizio ero un po’ preoccupato, non sapevo se mi sarebbe piaciuto - racconta Luis -. Poi, però, sono andato. Lì ho conosciuto la storia degli alpini e ho capito che mi appassionava davvero, è stata un’iniziativa mia quella di volerne sapere di più».

La curiosità è diventata la forza motrice di un’esperienza che gli ha aperto un mondo nuovo. Dal 16 al 30 agosto, Luis ha vissuto un’avventura intensa e formativa: «Abbiamo fatto tantissime esperienze - spiega -. Dalla prova di emergenza, che mi è rimasta più impressa, alle esperienze con alpinisti e con i cani della Cinofila. Abbiamo avuto a che fare anche con la Croce Rossa, i militari e i carabinieri, oltre alla Protezione Civile. E poi, gli esplosivi con il 32° Reggimento Genio e la visita alla caserma Vian di Cuneo».

Ma tra tutte le prove, la più significativa è stata quella di emergenza: «Ero in sala radio e il mio compito era dire agli altri cosa fare per cercare persone disperse - racconta -. È durato circa due ore, un’esperienza che ti mette alla prova e ti insegna ad essere lucido e a prendere decisioni».

Il campo non è stato solo addestramento, ma anche un luogo dove sono nate nuove amicizie: «Eravamo in 31 tra ragazzi e ragazze - dice Luis - e ho conosciuto tante persone. Ora ho un nuovo gruppo di amici».

Un’esperienza che lo ha arricchito umanamente, cementando legami basati sulla collaborazione e lo spirito di squadra: «Mi ha fatto scoprire i valori alpini: lo stare in gruppo, la disciplina e mi ha colpito la storia degli alpini. Da lì ho capito che avrei voluto fare qualcosa in più».

L’emozione di Luis è palpabile quando racconta che vede un futuro che potrebbe anche essere in verde e nero: «Gli alpini li conoscevo poco, ma sapevo già che dietro avevano una grande storia - riflette -. Al campo me ne sono appassionato e chissà, vedo un avvicinamento agli Alpini nel mio futuro».

La sua passione è già tangibile: Luis parteciperà infatti anche al raduno del Primo Raggruppamento Alpini (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia) che si terrà ad Alessandria il 20 e 21 settembre, dove marcerà con la Commissione Giovani prima di sfilare con la Sezione di Ceva.

«E il prossimo anno intendo rifare l’esperienza del campo, voglio continuare questo percorso - afferma con convinzione -. Quello che ho scoperto è un mondo fatto di cuore e spirito, che affronta le difficoltà con il sorriso, cantando e aiutandosi a vicenda. E questo è il vero spirito alpino».

Fabrizio Carena, presidente della Sezione ANA di Ceva, si è detto commosso dalla determinazione e dalla sincerità del giovane: «Questa è la famiglia degli alpini, dove ti accogliamo a braccia aperte - ha dichiarato martedì -. Luis mi ha colpito perché ha messo il cuore in ciò che ha fatto».

La consegna simbolica della tessera è stata la conferma che la Sezione di Ceva ha già accolto Luis come uno del gruppo, un aggregato che ha tutte le intenzioni di diventare un Alpino a tutti gli effetti. E in questo giovane volto, gli Alpini di Ceva vedono il futuro di una tradizione che continua a tramandarsi, con l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni.

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