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Kalatà, altra aggiudicazione di valore: gestione dei principali beni culturali della Diocesi di Mantova

L'impresa culturale ha convinto anche grazie all'idea di "visione dall'interno" alla cupola del Santuario di Vicoforte

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Kalatà, altra aggiudicazione di valore: gestione dei principali beni culturali della Diocesi di Mantova

La Basilica di Sant’Andrea a Mantova

29/11/2024 - 09:37

Kalatà si aggiudica la valorizzazione e la gestione di una serie importante di beni culturali del centro storico della città di Mantova. La notizia è di ieri (lunedì 25 novembre) e l’iniziativa aprirà i battenti a fine dicembre, in coincidenza con le festività natalizie. I beni culturali interessati dal programma di valorizzazione e gestione, che al momento prevede una durata triennale, sono la Basilica di Sant’Andrea, capolavoro quattrocentesco di Leon Battista Alberti, la Cattedrale della città, di origine paleocristiana, la Basilica di Santa Barbara, voluta da Guglielmo Gonzaga e attigua al Palazzo Ducale e alcuni altri beni culturali a corollario, di proprietà della Diocesi mantovana.

L’aggiudicazione arriva al termine di una complessa fase istruttoria, avviata ad inizio giugno, in cui la Diocesi ha coinvolto alcune delle più rilevanti realtà nazionali del settore, fra cui CoopCulture, Rear, Maggioli e Vivaticket. L’attività di fruizione da parte del pubblico si inserisce nel contesto più ampio di un programma di recupero e valorizzazione dei beni culturali di proprietà diocesana che ha previsto un investimento superiore a 2 milioni di euro attraverso fondi del Ministero della Cultura, della CEI e della Fondazione Cariplo, voluto e gestito direttamente dalla Diocesi mantovana.

L’iniziativa complessivamente prevede il coinvolgimento di circa 150.000 visitatori l’anno e un flusso di ricavi stimato, in via prudenziale, in circa 550.000 euro. I margini di crescita - in realtà - sono notevoli (rispetto a quanto previsto in via cautelativa all’interno del business plan) considerando il fatto che le strutture ricettive della città, ad esempio, registrano circa 680.000 pernottamenti l’anno con un 36% di provenienze dall’estero.

Nicola Facciotto (Kalatà): «Siamo senza dubbio il soggetto meno rilevante, in termini di fatturato, rispetto alle altre realtà coinvolte dalla Diocesi nella selezione, tuttavia credo sia siano risultati premianti il nostro approccio concreto e prudente (in pieno stile monregalese!), l’attenzione sartoriale alla definizione delle proposte di visita, la creazione di partenariati autentici e strategici con molti dei colleghi che operano nella città. Sicuramente ha pesato a nostro vantaggio il fatto che la nostra iniziativa di visita alla Cupola del Santuario di Vicoforte sia stata individuata come modello dalla stessa Diocesi di Mantova che ha incluso nel “pacchetto” dell’offerta un’esperienza del tutto analoga di salita e visita alla Cupola della Basilica di Sant’Andrea, da cui si gode di uno scorcio inedito e molto suggestivo sull’interno dell’edificio e un panorama unico sulla città.

Questo a riprova di come, in molti settori, il nostro territorio - seppur relativamente “marginale” in termini geografici - sappia esprimere prassi imprenditoriali, di gestione culturale e turistica, di valorizzazione delle produzioni agricole ed enogastronomiche che in seguito assumono un ruolo di “modello” a livello nazionale e internazionale. In parallelo immagino sia stato considerato un motivo di valore aggiunto il successo della nostra iniziativa a Padova (città che vive un vero e proprio exploit dal punto di vista dei flussi turistici), dove gestiamo le visite al Battistero della Cattedrale e al Museo Diocesano e dove registriamo circa 65.000 presenze l’anno. Da non trascurare il fatto che l’iniziativa voluta dalla Diocesi di Mantova prende avvio in coincidenza con l’anno giubilare, che senza dubbio rappresenterà un’occasione di rinnovato interesse anche nei confronti del patrimonio culturale ecclesiastico. Non escludiamo che possano essere definite occasioni congiunte di valorizzazione e promozione che abbinano la Chiesa della Missione (che a partire dal 2025 sarà promossa e gestita da CoopCulture) e le nostre proposte a Mantova, dove proprio CoopCulture si occupa del Palazzo Ducale.

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