MENU

Mondovì, torna il Festival Giovani Musicisti Europei

Lo gestirà l’Academia Montis Regalis – Sabato il primo evento con Krylova e Zakaidze 

CONDIVI QUESTA NOTIZIA:
Mondovì, torna il Festival Giovani Musicisti Europei

Maria Krylova

abato 22 ottobre torna il Festival dei Giovani Musicisti Europei, storica rassegna che seleziona a livello europeo i più interessanti talenti emergenti. Novità della formula di quest’anno è il raddoppio dei concerti che saranno proposti anche nella città di Asti il giorno precedente l’evento di Mondovì. Le novità coincidono con la confluenza del Festival nell’ampia proposta artistica dell’Academia Montis Regalis, la prestigiosa fondazione monregalese che mette a disposizione il proprio know how organizzativo e la propria rete di relazioni sia in ambito locale che internazionale. Il nuovo corso è salutato con soddisfazione da Lutz Ludemann, fondatore della manifestazione e presidente di Linus Cultura che ne auspica una costante crescita nel segno di quell’amore per la musica che ha sempre pervaso gli organizzatori e il pubblico. Sulla stessa lunghezza d’onda è Maurizio Fornero, direttore gestionale dell’Academia, nel raccogliere il testimone. «Ci siamo impegnati al massimo – dice - per espandere fin da subito gli orizzonti di questo entusiasmante progetto che mette al centro nuovi talenti e che ha tutte le potenzialità per avvicinare un pubblico giovane alla scoperta della grande musica»

Nella splendida Sala Ghislieri, sabato 22 ottobre alle ore 17 sarà l’orchestra giovanile dell’Academia Montis Regalis che, sotto la bacchetta di un riconosciuto specialista del repertorio antico come Fabio Bonizzoni, presenterà Händel parlava italiano, un concerto interamente dedicato alla produzione del grande compositore di Halle, che vedrà protagoniste anche due voci soliste, Maria Krylova e Nutsa Zakaidze allieve cantanti dell’Accademia Lirica di Osimo. Il programma comprende la virtualmente sconosciuta Suite del Rodrigo, una delle primissime opere scritte ancora in Germania dal giovane Händel prima di partire per l’Italia, l’intensa cantata Il duello amoroso, uno dei lavori più emblematici del lungo soggiorno romano che permise al giovane compositore tedesco di affermarsi tra gli autori più brillanti della sua epoca, e il maestoso Concerto Grosso op. 6 n. 11, che venne portato a termine in seguito a Londra. A seguire, come da tradizione, verrà offerto l’aperitivo al pubblico.

Edicola digitale

Sfoglia

Abbonati

LE ALTRE NOTIZIE

Powered by Gmde srl