30/01/2025 - 14:31
Sulla chiusura del ricorso contro l'allevamento intensivi di polli a Isola di Bene Vagienna riceviamo e pubblichiamo la memoria della vicenda avuta del comitato di opposizione.
"Ne rimarrà solo uno e pieno solo a metà. In Frazione Isola di Bene Vagienna sarebbero dovuti sorgere due capannoni con una produzione di oltre un milione di polli all’anno ma, pochi giorni prima dell’udienza difronte al TAR Piemonte, la società “La Cascina” ha depositato delle memorie impegnandosi a rinunciare alla costruzione del secondo capannone e a limitare il numero di polli a 29.800.
Un passo indietro dell’imprenditrice scaturito dal ricorso al TAR da parte di alcuni frazionisti che hanno sollevato l’attenzione e contestato le autorizzazioni già ottenute dalla Provincia di Cuneo.
Autorizzazioni successivamente revocate in autotutela dalla Provincia poiché in palese contrasto con il Piano Regolatore Comunale dopo che il Sindaco Claudio Ambrogio e l’Ufficio Tecnico si sono resi conto, a distanza di più di sei mesi, che quanto sostenuto dal Gruppo Isola 2021 era evidente e inconfutabile.
Il Tar ha riconosciuto non solo la legittimazione ma anche il reale interesse al ricorso sulla base delle argomentazioni esposte nelle memorie presentate nel procedimento. Condizioni non scontate vista la forte opposizione del Comune e della società “La Cascina” proprio su questi punti.
Il TAR non ha potuto dichiarare nullo il permesso di costruire poiché rilasciato al di fuori della Conferenza dei servizi e pertanto non sostituito dalla determina negativa stessa.
Tecnicismi ad hoc con una procedura dichiarata dal Comune stesso “anomala” ma che avrebbe in ogni caso consentito la costruzione di entrambi i capannoni.
Per tutto il resto, essendo stato ritirato il progetto, è venuta a mancare “la materia del contendere” così scrivono i giudici.
Un traguardo che ci appaga, visto da dove eravamo partiti, ma non possiamo fare a meno di essere amareggiati per l’intera vicenda sin qui vissuta.
Non è infatti accettabile che siano i cittadini a proprie spese a dover svolgere il compito di controllo sostituendosi alle Amministrazioni assenti o superficiali.
Cittadini, costretti a ricorrere al TAR per fare rispettare il Piano Regolatore con enorme dispendio di tempo, risorse e soldi propri ed allo stesso tempo vedere sperperato denaro pubblico da parte dell’Amministrazione Comunale in avvocati.
Sarebbe stato sufficiente che chi di dovere in Comune si fosse presentato alle prime due Conferenze dei servizi, che avesse allegato al permesso di costruire le prescrizioni limitanti, che si fosse opposto e non voltato dall’altra parte quando le autorizzazioni Provinciali, in evidente contrasto con quanto stabilito dal Piano regolatore, gli sono state notificate... tutto questo non sarebbe neppure iniziato.
Non ci stupiremmo adesso, visto il ripetuto comportamento del Sindaco e dell’Amministrazione, che provassero nuovamente ad accreditarsi il merito di questo risultato.
Il merito è solo ed esclusivamente di quei cittadini che hanno fortemente lottato per il rispetto delle norme e, nel caso specifico, non venisse consentita la costruzione di un allevamento intensivo con capacità tale da incidere profondamente sulla vita dei frazionisti di Isola.
Si è partiti da un permesso di costruire per due capannoni con tutte le autorizzazioni concesse per un milione di polli all’anno, siamo riusciti ad ottenere la realizzazione di un solo capannone con potenzialità massima di 29.800 polli.
Possiamo senz’altro ritenerci soddisfatti del risultato sin qui ottenuto".
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