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22/08/2020 - 12:24
Il presidente Cirio ha scritto in queste ore una lettera ai sindaci e ai prefetti del territorio per chiedere un’intensificazione del controllo dei flussi provenienti dall’estero di manodopera destinata al settore agricolo.
In prossimità dell’apertura della stagione della vendemmia e della raccolta, infatti, come ogni anno i coltivatori piemontesi avranno la necessità di avvalersi dell’aiuto fornito dalla manodopera dall’estero. Alcuni dei paesi da cui proviene normalmente il personale bracciante sono in questa fase particolarmente attenzionati per la loro situazione epidemiologica, in particolare i paesi dell’Est.
Il presidente e gli assessori ad Agricoltura e Sanità spiegano che, data la potenziale criticità che tali flussi di lavoratori possono rappresentare per il contenimento della pandemia, è necessaria da parte di tutti la massima collaborazione per presidiare, prevenire e individuare in modo tempestivo eventuali soggetti positivi al Covid, collaborando e scambiando informazioni anche con le cooperative e con tutti i soggetti coinvolti nella gestione del personale estero impiegato in agricoltura.
Intanto nel Report 14 di monitoraggio della Fase 2 del Ministero della Salute il livello di rischio per il Piemonte è sceso da “moderato” a “basso” (con zero allerte), perché non si registra un trend in significativo aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Sotto la soglia anche l’Rt, a quota 0.73.
Dei 208 nuovi casi dell’ultimo Report 58 sono sintomatici e 83 importati (di cui 24 sintomatici).
Dei 83 casi importati, tre arrivano da altre Regioni italiane e 80 dall’estero.
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