23/11/2020 - 20:23
“Dall’inizio della pandemia ad oggi, per potenziare il personale sanitario e fronteggiare l’emergenza Covid, il Piemonte ha contrattualizzato circa 4.500 operatori aggiuntivi e attivi attualmente su tutto il territorio regionale”. Così il comunciato stampa della Regione Piemonte riferendosi a medici, infermieri e altre figure a supporto del sistema di gestione delle emergenze e contact tracing, oltre a unità di personale medico per le 90 Usca, Unità Speciali di Continuità Assistenziale, attive in questo momento.
I BANDI NELLE VARIE FASI DELL’EPIDEMIA
In particolare da marzo a oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha attivato circa 30 bandi, quasi tutti della durata di un anno, per contrattualizzare le principali figure sanitarie necessarie ad affrontare l’emergenza pandemica.
Per potenziare la Fase 2 sono stati lanciati altri 19 bandi da settembre a novembre 2020 (4 a settembre, 9 a ottobre e 6 a novembre), la maggior parte della durata di un anno e uno di 36 mesi, per un totale di oltre 8.000 partecipanti (due bandi sono ancora in corso). Nel periodo primavera/estate, inoltre, l’Unità di crisi regionale ha indicato alle Asr la possibilità di attingere anche alle graduatorie di bandi pregressi a tempo indeterminato fino a esaurimento (in particolare per infermieri, Oss e ostetriche).
In generale, dall’inizio della pandemia, ai bandi specifici lanciati dall’Unità di crisi si aggiungono anche i bandi attivati delle singole Aziende sanitarie. A fine giugno il personale sanitario aggiuntivo reclutato era di circa 2.400 unità, salito ad oggi a circa 4.500 operatori in più per fronteggiare questa fase della pandemia.
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