12/02/2021 - 16:41
Via libera in Consiglio dei ministri al decreto legge Covid, che proroga il blocco degli spostamenti tra le Regioni, anche quelle gialle, dal 15 al 25 febbraio. Lo si apprende da fonti di governo a Cdm ancora in corso.
"Dal 16 al 25 febbraio - recita la norma - sull'intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione".
Quindi una proroga di 10 giorni: sarà poi il nuovo governo Draghi a decidere se mantenere il divieto o toglierlo: decisivi saranno come sempre i dati del monitoraggio dell'Iss. In mattinata sembrava certo il 5 marzo, giorno in cui scadrà anche il Dpcm 16 gennaio. Allora sarà presa anche la decisione sulle eventuali riaperture ad esempio di palestre, piscine, cinema e teatri. Oltre al tema della possibile apertura serale dei ristoranti in zona gialla e a pranzo in zona arancione.
Sì ALLO SCI DAL 15 FEBBRAIO
Con la proroga del divieto sarà comunque possibile andare a sciare da lunedì 15 febbraio (prevista la riapertura degli impianti) ma lo si potrà fare solo nell'ambito della regione. Fino al 25 febbraio non sarà infatti possibile andare in una diversa regione per turismo.
LE DEROGHE: LAVORO, SALUTE E NECESSITÀ
E' quasi certo che il decreto ponte confermerà le attuali deroghe. Sarà possibile spostarsi dunque fuori regione per i soliti motivi di lavoro, salute e necessità (e dovremo avere con noi l'autocertificazione). Inoltre le Faq del governo specificano: "È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l'esclusione delle cd. seconde case ubicate fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro".
Sì ALLE SECONDE CASE
Potremo pertanto andare nella seconda casa con le limitazioni specificate dalle Faq: "E' possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione).
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