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Piemonte in “arancione rafforzato”: scuole in Dad, uno per volta nei negozi - LE NUOVE MISURE

Cuneese in fascia “Rischio 1”

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Piemonte in “arancione rafforzato”: scuole in Dad, uno per volta nei negozi - LE NUOVE MISURE

Solo asporto per bar e ristoranti in "arancione rafforzato"

06/03/2021 - 07:39

Il Piemonte diventa “arancione rafforzato” e ci sono 21 distretti a “Rischio 1” individuati nelle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Vco. Qui sono applicate misure necessarie alla luce di quanto previsto dall’ultimo Dpcm nelle aree dove l’incidenza dei contagi supera la soglia di allerta, con un tasso di incidenza uguale o superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti o dove si è registrato un raddoppio dei nuovi casi nel corso dell’ultima settimana, rispetto al periodo precedente. Le zone: Nord-est (Fossano), Nord-ovest (Saluzzo) - Sud-est (Mondovì) - Sud-ovest (Cuneo), - Alba, - Bra;

SCUOLA

Da lunedì sospesa l’attività didattica in presenza, con attivazione della didattica a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado (ad eccezione di nidi e micronidi, dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori).

ALTRE MISURE: VIETATE LE AREE ATTREZZATE

E VISITE PARENTI

In tutto il territorio piemontese, al fine di limitare la possibilità di occasioni di assembramento, a partire da martedì 9 marzo, in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, aree skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione da parte di soggetti con disabilità). 

Da sabato 6 marzo, l’accesso alle attività commerciali sarà consentito ad un solo componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di portare con sé minori, disabili o anziani). 

Inoltre si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio, rispetto all’asporto.

Nulla cambia per i negozi: restano tutti aperti compresi i centri commerciali che chiuderanno, invece, nei giorni festivi e prefestivi. Anche se «si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto».

COPRIFUOCO

Resta valido il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino ed è vietato uscire dalla regione. Sarà sempre possibile uscire dal Comune o in orario di coprifuoco per motivi di salute, necessità e lavoro presentando l'autocertificazione.

Tutte le misure saranno valide fino al 20 marzo incluso.

Così il governatore Alberto Cirio, a margine della tappa astigiana del roadshow sulla programmazione dei fondi europei. "Sono misure dolorose, che vorremmo evitare - aggiunge - per questo stiamo facendo un lavoro certosino, applicando i parametri del Dpcm distretto per distretto". Gli uffici regionali sono al lavoro per ultimare l'elenco con l'indicazione di tutti i comuni e delle relative disposizioni.

 

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