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10/03/2021 - 10:21
Martedì mattina il Comitato Tecnico Scientifico ha incontrato il Governo per fornire alcune indicazioni dopo l’aumento esponenziale dei casi registrato nell’ultima settimana. Da cosa filtra, sembrano in arrivo nuove strette, con l’esecutivo pronto a modificare l’ultimo Dpcm. Se da un lato sembra scongiurato un lockdown generalizzato di tre settimane, come richiesto da alcuni, dall’altra arriverà un nuovo “giro di vite”. Il Cts vuole arginare la corsa del virus, che sta causando un nuovo sovraffollamento dei reparti ospedalieri, per accelerare con la campagna di vaccinazione.
Per questo gli esperti hanno chiesto l’istituzione di una zona rossa destinata a scattare non appena si superi la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti in 7 giorni. Addio discrezionalità dei singoli governatori, dunque: il passaggio in zona rossa (con la chiusura non solo delle scuole ma di tutti gli esercizi ritenuti non essenziali), dovrà essere quindi automatico. Numeri alla mano, il Piemonte sarebbe a rischio e potrebbe cambiare colore da lunedì. La zona rossa, poi, potrebbe essere estesa a tutta la penisola nel corso dei weekend. Almeno fino a Pasqua. Un provvedimento che comporterebbe la chiusura di negozi, bar e ristoranti anche in fascia gialla, consentendo soltanto l’asporto e la consegna a domicilio di cibi e bevande. Ovviamente verrebbe confermato il divieto di consumarli all’aperto e nelle adiacenze dei locali.
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