12/03/2021 - 14:31
Via libera dal Cdm al decreto legge con le nuove misure anti Covid: da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Il Piemonte è tra queste. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone Insieme al Piemonte saranno rosse le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, , Veneto, Toscana e Marche le regioni che complessivamente saranno rosse, tra quelle che già lo sono e quelle che dovrebbero diventarlo in base al peggioramento degli indicatori. A fare la spesa va un componente del nucleo familiare alla volta.
LE REGOLE PRINCIPALI
LA SCUOLA. Se in precedenza c'era il via libera progressivo alle lezioni in presenza fino alla seconda media inclusa, ora nelle regioni rosse tutti gli istituti di ogni ordine e grado, dagli asili nido alle superiori, devono chiudere. Altra novità riguarda le visite ad amici e parenti, proibite per tutti. In zona rossa non vale più la deroga di Natale che consentiva un solo spostamento una sola volta al giorno in massimo due persone, eventualmente accompagnati da minori o da disabili, verso un'altra abitazione.
E ancora i servizi alla persona: parrucchieri e barbieri dovranno chiudere così come i centri estetici e non saranno più "salvati", come avvenuto in passato, dalle chiusure. Negozi di ferramenta ed ottici aperti.
Non si può uscire dal proprio Comune o dalla propria regione se non per lavoro, urgenza o salute. Tra queste eccezioni restano sempre valide quelle relative all'assistenza a persone anziane non autosufficienti, figli minori o attività di volontariato nell'ambito del Servizio civile nazionale, per la gestione dell'epidemia in corso.
Se non vietato da ordinanze locali e se ci si è trasferiti nella seconda casa, sia essa di proprietà o affittata, vi si può rientrare dopo il lavoro anche fuori regione, una famiglia alla volta. Lo svolgimento di visite turistiche guidate non è consentito in area rossa. Si può andare in auto, per necessità, con persone non conviventi indossando tutti la mascherina: il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori.
Per muoversi da casa è obbligatoria l'autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare.
Attività commerciali in zona rossa
Mercati e centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti. A fare la spesa bisogna andare uno alla volta per nucleo familiare. Aperte, oltre a farmacie e alimentari, anche negozi di informatica, elettronica, biancheria intima, abbigliamento per bambini.
Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
Chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici
Aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie
Chiusi i servizi alla persona: parrucchieri, barbieri ed estetisti.
Bar e ristoranti in zona rossa
Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio
Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano alloggiatiI servizi di ristorazione sono sospesi. Proseguono invece nelle mense e nelle attività di catering che sono aperte. L’asporto è possibile fino alle 22 (ora in cui inizia il coprifuoco). Rimane il divieto di consumare sul posto o nelle vicinanze.
Riguardo alla consegna a domicilio sono consentiti sia confezionamento che trasporto. Anche dopo le 22. Al momento della consegna vanno evitati contatti personali a distanza inferiore a un metro.
Aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Attività motoria e sportiva in zona rossa
Tutte le attività sportive, anche se svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese
Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva
consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della Distanza di almeno 1 metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, cioè mascherina
Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
Musei, istituti di cultura, spettacoli, biblioteche in zona rossa
sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche, dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione, e degli archivi
sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.
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