13/03/2021 - 19:15
C’è il rischio che ci sia un esodo, sabato e domenica verso le valli creando problemi? A porre la questione è Marco Bussone, presidente nazionale dell’Uncem, Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani: «Limitare gli spostamenti è una protezione dal virus». Bussone mette in guardia dal rischio esodo verso le seconde case (ordinanza regionale di divieto scade domenica 14 marzo).
Aggiunge Bussone: «Nelle prossime 48 ore, prima di lunedì quando molte regioni diventeranno rosse, sappiamo bene che ci sarà un vero e proprio 'esodo' verso le seconde case. Uncem monitora i flussi, in contatto con i Sindaci dei 3850 Comuni montani. Le persone che si muoveranno dalle città verso località di montagna e di mare si fermeranno quasi certamente fino a Pasqua. Cercano luoghi aperti e benessere, che gli spazi delle città e dei condomini urbani non sempre consentono. Ma occorre massima attenzione. Spostarsi vuol dire potenzialmente aumentare la diffusione del virus, aumentare le possibilità di contagio. Serve, da parte di chi esce dalle città per le montagne, massimo buonsenso. E soprattutto occorre attenzione alle comunità dei luoghi, specialmente nelle regioni in zona rossa. Significa che nelle seconde case in montagna si seguono con ancor più forza le regole vigenti. Che si scelgono i negozi sotto casa dei paesi al posto di portare tutto il necessario da Torino. Che non si esce di casa se non per le necessità ammesse dal Dpcm. Limitare gli spostamenti è una protezione dal virus».
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