“Cittadella” di Mondovì, il no della Soprintendenza al progetto della scuola voluta dal Comune: «Demolire e ricostruire non va bene»

La Soprintendenza non è d’accordo sulla strada indicata dal Comune di Mondovì: demolizione del padiglione “Bertolotti” e ricostruzione di un edificio per adibirlo a scuola superiore per la città. La novità (arrivata il 3 marzo in Comune con una nota) è importante per l’annosa questione della Cittadella di Piazza e del suo possibile impiego per uso scolastico. Scaturisce dal consiglio comunale di venerdì, da un’osservazione di Paolo Magnino (opposizione) in tema di bilancio di previsione 2021-2023. Com’è noto l’intenzione dell’amministrazione comunale del sindaco Paolo Adriano è di perseguire la strada della demolizione – ricostruzione soprattutto per un motivo di costi: a disposizione ci sono 7,5 milioni di euro, la via indicata dalla Soprintendenza varrebbe almeno 13 milioni. «Quei soldi – ha detto il sindaco Paolo Adriano – non ci sono, non sono disponibili». La “mazzata” sul progetto monregalese si legge in una frase della dirigente della Soprintendenza: «Vogliate inoltrarci documentazione per la vostra idea, ma sappiate che difficilmente l’stanza avrà esito positivo per un edificio del Settecento che si deve preservare». Adriano non ci sta: «Proseguiremo con la nostra richiesta cercando di convincere la Soprintendenza di un concetto: non si può continuare a permettere un degrado ormai evidente di una struttura così importante e in posizione ottimale per farne una scuola. Bisogna trovare una soluzione che non può essere pilatesca: se non ci sono le risorse per ristrutturare, occorre capire che la strada indicata dal Comune è l’unica possibile anche per permettere alla Cittadella di non cadere in rovina del tutto».