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AMBIENTE - VIABILITA'

Semaforo antismog? Non a Mondovì... per ora - Cambiano, invece, le regole per riscaldamento e agricoltura

Il sindaco Adriano comunica al consiglio comunale: «Ordinanza sindacale recepisce la delibera della Regione, ma fino a quando non avremo i cartelli a ingresso città non potremo applicarla»

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Semaforo antismog? Non a Mondovì... per ora - Cambiano, invece, le regole per riscaldamento e agricoltura

19/03/2021 - 18:26

Per ora Mondovì pare l’abbia scampata. Il nuovo provvedimento della Regione sul “semaforo antismog” il consiglio comunale la considera “sospesa”. L’ha detto il sindaco Paolo Adriano durante la seduta. Per quale ragione? Perché fino a quando Mondovì non disporrà della segnaletica adeguata (pannelli luminosi che avvisano in tempo reale se può entrare in città col suo mezzo, costo totale oltre 150 mila euro) le disposizioni non saranno applicate. È in atto un confronto con la Regione alla quale il sindaco si è rivolto per chiedere un tavolo di confronto. La delibera regionale riguarda mobilità, riscaldamenti e agricoltura. In teoria dal 1° marzo le misure straordinarie per contenere l’inquinamento da polveri sottili nel bacino padano sono entrate in vigore e hanno effetto fino al 15 aprile. Cosa dicono? Per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera vigono le seguenti misure strutturali o temporanee attive in caso di sforamento della concentrazione giornaliera di PM10. E le limitazioni sono molto severe e costringerebbero, in pratica, migliaia di automobilisti a non entrare più in centro o cambiare auto (in epoca di crisi finanziaria legata al covid). Qualche esempio: tutto l'anno divieto di circolazione in città 24 ore su 24 per le auto Euro 0 diesel e benzina, e per gli Euro 1 ed Euro 2 diesel. Fino al 15 aprile 2021 dalle ore 8:30 alle 18:30 dal lunedì al venerdì divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 3 per il trasporto di persone e merci. Il divieto sarà esteso anche agli stessi veicoli Euro 4. Fino al 15 aprile  dalle ore 0:00 alle 24:00 divieto di circolazione per tutti i ciclomotori e i motocicli Euro 1. Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso. A queste categorie si aggiungono i veicoli adibiti al trasporto di persone e merci euro 1 e 2 benzina e euro 1 Gpl e metano.
Importante: resta valida, invece, la delibera regionale per l’applicazione nell’ambito del riscaldamento domestico e per l’agircoltura

COSA CAMBIA PER IL RISCALDAMENTO DOMESTICO

Limite a 18 gradi per la temperatura media nelle abitazioni, esercizi commerciali, edifici pubblici ad eccezione delle strutture sanitarie e stop ai generatori di calore alimentati a biomassa legnosa che non siano almeno 5 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo.

COSA CAMBIA PER L’AGRICOLTURA

Divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto (salvo interramento immediato) e divieto di spandimento di letami o materiali assimilabili (salvo interramento immediato).
Divieto di abbruciamenti di materiale vegetale dal 15 settembre al 15 aprile su tutto il territorio del Piemonte. Il divieto di qualsiasi combustione all’aperto viene esteso dal 15 settembre al 15 aprile nell’agglomerato di Torino, pianura e collina. 
Sono ovviamente previsti incentivi, per interventi mirati all’introduzione di sistemi di allontanamento rapido delle deiezioni dalle strutture di stabulazione degli animali; per la realizzazione di coperture fisse e mobili di stoccaggio degli effluenti zootecnici e per la distribuzione in campo degli effluenti con sistemi in grado di abbattere le emissioni di ammoniaca durante la fase di spandimento.

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