RICORDIAMO LE REGOLE DELL'ARANCIONE
16/04/2021 - 16:08
Anche la “Granda” torna zona arancione, a partire già da sabato (17 aprile). Lo comunica la Regione Piemonte dopo l’analisi dei dati, soprattutto quelli che riguarda l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti. Il lento, ma graduale rallentamento si era registrato nei giorni scorsi. Ora i numeri consentono il cambio di colore per l’ultima provincia piemontese rimasta in zona rossa. L’incidenza, in base all’ultimo rilevamento di oggi analizzato dagli epidemiologi dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, si attesta a quota 230. Da domani, sabato 17 aprile, quindi anche nella Granda entreranno in vigore tutte le misure della zona arancione.
Anche le scuole torneranno regolarmente in presenza, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, come lo sono già nel resto del Piemonte.
LE REGOLE DELL’ARANCIONE
SPOSTAMENTI
Come è ormai consuetudine, permane il coprifuoco, ovvero si può continuare a circolare dalle 5 alle 22 nel proprio Comune. E' consentita una visita quotidiana a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone più figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Dai Comuni fino a 5.000 abitanti, spostamenti consentiti anche entro i 30 chilometri dai confini, non nei capoluoghi.
La novità di Draghi in conferenza stampa: ""Gli spostamenti saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi".
CENTRI COMMERCIALI
I negozi degli shopping center dovranno osservare la chiusura nei weekend e nei festivi e prefestivi. Riaprono però i negozi al dettaglio, sia quelli dei mall sia quelli di vicinato, che erano rimasti chiusi in zona rossa perché non rientravano nelle categorie ammessa all'apertura (farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai, che saranno aperti sempre anche nei centri commerciali). Via libera, al fianco dei centri estetici, anche per parrucchieri e barbieri. Tornano a lavorare anche gli ambulanti di generi non alimentari, nei giorni scorsi portagonisti di vibranti proteste.
SPORT
L'attività fisica all'aperto è consentita, come già in zona rossa. Con queste regole: la passeggiata si potrà fare all'interno del proprio Comune di residenza. Per un'attività fisica prolungata (corsa o bicicletta) si potrà anche uscire dal proprio Comune purché da lì si parta e lì si faccia ritorno. L'attività motoria resta individuale e con l'obbligo di 2 metri di distanziamento dalle altre persone
RISTORAZIONE
Per bar e ristoranti le regole, con il passaggio da zona rossa ad arancione, non variano. Le consumazioni rimangono vietate all'interno dei locali e, almeno formalmente, nelle immediate adiacenze. Fino alle 18 è consentito l'asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. La consegna a domicilio è invece senza limiti di orario.
TEMPO LIBERO
Niente da fare, neanche in zona arancione, per musei, mostre teatri, cinema, palestre e piscine. A causa anche dell'andamento dei contagi nazionale, la speranza di una riapertura graduale per i luoghi di cultura nel 27 marzo è andata in fumo.
GIOCO
Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie
SCUOLE
La riapertura delle scuole era già stata fissata per gli alunni delle elementari e fino alla prima media. Con la zona arancione, da lunedì, anche in provincia di Cuneo, torneranno in classe anche i ragazzi di seconda e terza media e, tra il 50% e il 75%, delle superiori. Contestualmente sui mezzi di trasporto permane la regola della capienza al 50%.
DA NON DIMENTICARE
Restano immutabili i comportamenti corretti da tenere: ovvero rispettare il distanziamento interpersonale e uscire solo provvisti di mascherina. Le attività commerciali e aperte al pubblico dovranno stabilire una capienza massima di persone al loro interno e disporre di gel igienizzante.
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