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Cirio: “Il Piemonte si avvicina alla zona bianca”

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Cirio: “Il Piemonte si avvicina alla zona bianca”

22/05/2021 - 07:08

"Il Piemonte sta guarendo. Grazie ai vaccini e grazie all'impegno e alla prudenza dei piemontesi. Avanti così". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Alberto Cirio. "L'incidenza che segnala il numero di positivi ogni 100.000 abitanti - spiega - è scesa a 65,3. Cominciamo ad avvicinarci al valore di 50 che, una volta consolidato, ci permetterà finalmente di passare in zona bianca. Anche l'Rt cala a quota 0.79 e la pressione ospedaliera continua ad allontanarsi dalla soglia di allerta". 

CHE COSA SIGNIFICA PASSARE ALLA ZONA BIANCA

Per capire di quali cambiamenti la popolazione godrà, occorre partire dalla road map della gradualità dell’allentamento delle misure per tutto il territorio nazionale. Sul coprifuoco, per esempio, spostato alle 23, dal 7 giugno dalle 24. Dal 21 giugno il coprifuoco potrebbe sparire. In zona bianca non ci sarebbe più, salvo la decisione della Regione di applicarlo anche se in zona bianca.

Innanzitutto restano le regole anti Covid del divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento fra le persone e l’uso della mascherina all’aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici. Restano sospese fiere, congressi ed eventi che implichino assembramenti. In zona bianca riaprono tutte le attività chiuse, tranne le discoteche. Il governo ha già predisposto un programma di riaperture per la zona gialla: di anticipare la riapertura di centri commerciali nel weekend, palestre e piscine al chiuso dal 24 maggio. Resta fissata il primo giugno quella di bar e ristoranti o al chiuso sia a pranzo che a cena. Musei, teatri e cinema continuano ovviamente a stare aperti, dal primo giugno riapriranno, stadi, parchi divertimento, dove i posti saranno limitati. Poi in zona bianca tutte le riaperture possono avvenire nel giorno d’ingresso della fascia con meno restrizioni seguendo i protocolli di sicurezza del Comitato tecnico scientifico. Restano le regole per le seconde case come in zona gialla: a casa di amici e parenti fino ad un massimo 4 persone. Chi ha la responsabilità genitoriale può portare con sé minorenni o persone disabili o non autosufficienti.

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