FOTOGALLERY
24/05/2021 - 09:54
Una tragedia nei giorni della ripresa con le persone che riassaporavano il gusto delle giornate trascorse con le famiglie, all’aria aperta. La funivia che collega Stresa con il Mottarone è precipitata, ci sono state 14 vittime e un ferito, un bambino di 5. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco, del Soccorso Alpino, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia. I due bambini sono stati portati in codice rosso, con le eliambulanze, a Torino ma il più grande è morto poche ore dopo il ricovero. L'incidente sarebbe stato causato dal cedimento del cavo di traino, nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri.
CHI SONO LE VITTIME
Nell'incidente sono morti Amit Biran (nato in Israele nel 1991), Tal Peleg (nata in Israele nel 1994), entrambi residenti a Pavia, e il loro bambino Tom (di soli due anni). L'altro figlio della coppia, di cinque anni, è stato trasportato in gravissime condizioni all'ospedale Regina Margherita di Torino, dove è stato operato. Morti anche i nonni della donna, Barbara Cohen Konisky (71 anni) e Itshak Cohen (82), giunti in Italia per stare con i loro familiari. Amit Biran era iscritto all'Università di Medicina di Pavia. Nell'incidente è morta Serena Cosentino (27 anni) di Diamante (provincia di Cosenza), che da alcuni mesi si era trasferita a Verbania, dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr - Istituto di Ricerca sulle Acque e aveva preso servizio il 15 marzo. Precedentemente, aveva studiato alla Sapienza di Roma. Morto anche il fidanzato, Mohammadreza Shahaisavandi (23 anni), iraniano. Residente a Diamante, viveva a Roma dove studiava. Il ragazzo era andato a trovare la fidanza a Verbania e insieme erano andati a fare una gita sul Mottarone.
rano fidanzati Silvia Malnati (27 anni) e Alessandro Merlo (29), entrambi di Varese. Appassionati di natura, mare e montagna, erano partiti insieme per una gita fuori porta, forse la prima al termine del lungo anno di restrizioni anti-Covid: avevano scelto la montagna che si erge tra il lago Maggiore e il lago d'Orta. Silvia si era laureata il 23 marzo scorso. Il sindaco di Varese Davide Galimberti, all'Ansa, spiega di aver "sentito le famiglie e fatto loro le condoglianze a nome di tutta la città". E ha aggiunto: "Sia fatta al più presto luce sulle cause della tragedia".
Un'altra famiglia distrutta dalla tragedia della funivia. A perdere la vita sono Vittorio Zorloni (55 anni), Elisabetta Persanini (37) e il loro figlio di cinque anni, Mattia, morto dopo essere trasportato a Torino. La coppia avrebbe dovuto sposarsi tra poco, e stamane, alla ripresa della vita 'normale' dopo il lockdown, aveva scelto una gita in famiglia, sulla punta più alta del lago Maggiore.
Anche Roberta Pistolato (che ha compiuto 40 anni proprio oggi), e Angelo Vito Gasparro (45) sono morti nell'incidente di Stresa. Erano coniugi residenti nel Piacentino, entrambi originari di Bari. La coppia si trovava in gita al lago Maggiore per festeggiare il compleanno di lei. La famiglia in Puglia non ha più avuto loro notizie dalle ore 11, quando la 40enne ha inviato alla sorella l'ultimo sms: "Stiamo salendo in funivia". Roberta era fresca di studi in Medicina e lavorava come guardia medica alla Asl di Piacenza.
LA MACCHINA DEI SOCCORSI
Il Soccorso Alpino è impegnato da ieri sul posto. Ricapitolando le dinamiche dell'operazione, intorno alle 12.15 la chiamata di emergenza lanciata da una persona che si trovava in zona e che ha assistito alla caduta della cabina della funivia, avvenuta un centinaio di metri a valle della stazione che sorge sulla cima della montagna a 1492 metri di quota. Il tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nella Centrale Operativa del 118 piemontese in stretto coordinamento con il personale sanitario ha inviato sul luogo due elicotteri del Servizio Regionale di Elisoccorso dalle basi di Borgosesia e Alessandria, mentre l'elicottero 118 della base di Torino veniva inviato a Borgosesia e mantenuto in stand by. Le equipe elitrasportate sul posto hanno individuato i due superstiti e hanno proceduto con le manovre di rianimazione cardiopolmonare prima di stabilizzare i due pazienti, entrambi minorenni, e trasferirli in eliambulanza all'ospedale Regina Margherita di Torino. Nel frattempo sono arrivate le squadre a terra del Soccorso Alpino che hanno proceduto con il recupero delle salme, con l'estrazione di quelle ancora presenti nella cabina e le hanno consegnate alle autorità di Polizia Giudiziaria per le operazioni di riconoscimento. Sono intervenuti anche i Carabinieri, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile.
Powered by Gmde srl