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Green pass, l’estate si tinge di verde. DOVE E' NECESSARIO, COME COMPORTARSI

Chi ha la prima dose vedrà generato il documento dopo 15 giorni e sarà valido fino alla successiva somministrazione

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Green pass, l’estate si tinge di verde. DOVE E' NECESSARIO, COME COMPORTARSI

05/08/2021 - 09:40

Green pass obbligatorio da domani (6 agosto) in Italia, con nuove regole legate al certificato verde rilasciato a chi ha ricevuto il vaccino (prima dose o monodose), chi è guarito dal covid o chi è risultato negativo ad un tampone. Oggi, intanto, giornata chiave con 'cabina di regia' con il premier Mario Draghi alle 11.30. Nel pomeriggio, alle 16.30, convocato il Consiglio del ministri. Il green pass da domani sarà indispensabile per accedere a luoghi al chiuso, come bar o ristoranti, ma anche palestre, piscine, concerti e musei. Sarà obbligatorio in Italia e sarà necessario averlo sempre con sé per poter entrare in luoghi al chiuso, come bar o ristoranti, ma anche palestre, piscine, musei e concerti.

Come si ottiene

Green pass, come ottenerlo? Per averlo, bisogna soddisfare una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti Covid; essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Quanto dura

Quello cha cambia è la durata del Green pass che varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata: in caso di vaccinazione, per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, il pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva; in caso di seconda dose o dose unica per pregressa infezione la certificazione sarà generata entro i due giorni successivi e avrà validità per 270 giorni dalla data di somministrazione; per il vaccino monodose il Green pass sarà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni. Nei casi di tampone negativo il certificato Covid sarà generato in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo. Nei casi di guarigione sarà generato entro il giorno seguente e avrà validità di 180 giorni.

Chi emette il Green pass e dove si scarica

A emettere i Green pass, sia che siano in formato digitale o in formato cartaceo, saranno i singoli stati. I dati sanitari degli utenti saranno conservati nei rispettivi Paesi e non verranno trasmessi in alcun modo ad altre nazioni. I certificati verdi si potranno visualizzare, scaricare e stampare attraverso diversi canali digitali: sul sito dedicato; attraverso il sito del fascicolo sanitario elettronico regionale; sull’app Immuni; con l’app IO. Per tutti coloro i quali abbiano difficoltà, o indisponibilità, nell’uso di questi strumenti digitali, saranno coinvolti medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti che hanno accesso al sistema tessera sanitaria. Per maggiori informazioni si può visitare il sito appositamente creato dal governo (www.dgc.gov.it/web/) o contattare il numero verde dell’App Immuni al 800.91.24.91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Dove è necessario in Green pass

La certificazione verde Covid servirà, quindi, sia a rendere più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen ma anche, in Italia, per svolgere liberamente alcune attività Al bar e al ristorante, ma anche nei pub, nelle pasticcere e nelle pizzerie a taglio da domani se ci si vuole accomodare al chiuso bisogna mostrare il Qr-Code che condensa il Green Pass. Al bancone del bar si potrà però continuare a consumare tranquillamente un drink o il caffè senza mostrare alcunché, pur mantenendo il metro di distanza dal proprio vicino e tirando su la mascherina al momento di pagare o comunque di spostarsi dentro il locale. Al tavolo per fare colazione o sorseggiare un aperitivo servirà invece il Green Pass, che spetterà ai gestori dei locali controllare. Questo ovviamente al chiuso, perché ai tavoli all’aperto si potrà accomodare chiunque senza dover esibire nulla. L’obbligo del Green Pass non vale però solo per entrare in bar e ristoranti al chiuso, perché il decreto parla di ristorazione «svolta da qualsiasi esercizio»: pub, tavole calde, pasticcerie, gelaterie e pizzerie che offrono il servizio al tavolo al chiuso dei loro locali.

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