23/09/2021 - 18:04
E' passato il decreto "Green Pass bis", che estende l’obbligo del certificato verde anche per l’utilizzo degli impianti di risalita nei comprensori sciistici, oltre che per viaggiare in aereo, sui treni Intercity e ad alta velocità, su autobus e traghetti. Al sì della Camera dovrà seguire quello del Senato, le consultazioni sono previste per il prossimo 5 ottobre. Nel decreto anche altre disposizioni come l’innalzamento della validità del tampone, per chi non è in possesso della carta verde anti covid, da 48 a 72 ore. Si concretizza quanto il Ministro Massimo Garavaglia aveva annunciato in estate per garantire un regolare, o quasi, svolgimento della stagione sciistica dopo un inverno che ha messo in ginocchio l’intero comparto. Molte furono le manifestazioni di protesta in Granda, appoggiate da istituzioni ed enti di categoria, messe in atto dopo uno dei primi dpcm targati Draghi che impose la chiusura degli impianti alla vigilia dell’avvio di stagione. Con l’obbligo del Green pass per andare sulle piste salterebbero anche le limitazioni all’accesso agli impianti di risalita: la capienza dei comprensori sarà del 100%, con riduzione all’80% per gli impianti di risalita chiusi come funivie, cabinovie e seggiovie con la cupola paravento, dove sarà anche obbligatorio indossare la mascherina. Non sarebbe ancora stato definito se l’obbligo di Green pass verrà esteso alle stazioni dotate solo di impianti all’aperto, cioè di skilift e di seggiovie senza copertura.
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