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Green Pass obbligatorio per lavoratori, anche al Comune di Mondovì controlli ed ingressi regolari

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Green Pass obbligatorio per lavoratori, anche al Comune di Mondovì controlli ed ingressi regolari

L'ingresso del Comune di Mondovì: al desk dello Sportello Unico si controllano i Green Pass

15/10/2021 - 09:52

Palazzo comunale di Mondovì, tra le 8 e le 8,30. Oggi, 15 ottobre, entrano in vigore le nuove disposizioni, introdotte da due Dpcm, relative alla verifica del possesso - in ambito lavorativo pubblico e privato - della certificazione verde anti covid. I controlli, all’interno dell’edificio, procedono spediti sia al piano dello Sportello Unico, sia negli altri. I certificati passano sotto il verificatore che inquadra il Qr code ed il dipendente prosegue verso il suo ufficio. Secondo una stima anteriore all’obbligo che scatta oggi, si parlava di circa il 20% di dipendenti (sono 138 in totale) che non si sono vaccinati e che ricorrono al tampone per la certificazione, ma è probabile che questa percentuale si sia abbassata negli ultimi giorni.

RIVEDIAMO LE REGOLE IN VIGORE DA OGGI

I decreti prevedono controlli quotidiani da parte dei datori di lavoro attraverso l’app “Verifica C19” o con l’utilizzo di strumenti informatici automatizzati. I controlli sul green pass dei lavoratori che arrivano da società di somministrazione devono essere effettuati da entrambe, sia dalla società di somministrazione, sia dall’azienda presso la quale il lavoratore svolge la propria prestazione. Il datore di lavoro che non controlla il rispetto delle regole sul Green pass è punito con una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro soggetti che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino contro il Covid-19, dovranno esibire un certificato contenente l’apposito “QR code” in corso di predisposizione. Per i soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde e che ne abbiano diritto, in attesa del rilascio e dell’eventuale aggiornamento, sarà possibile avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta

Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del Green pass. Nel caso di aziende con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta.

PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Nelle pubbliche amministrazioni, se l’accertamento non avviene al momento dell’accesso al luogo di lavoro, dovrà avvenire su base giornaliera, prioritariamente nella fascia antimeridiana della giornata lavorativa. Potrà essere generalizzato o a campione, ma in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione che assicuri, nel tempo, il controllo su tutto il personale dipendente.

AL LAVORO SENZA GREEN PASS? SEGNALAZIONI E SANZIONI

Nel caso in cui il lavoratore acceda al luogo di lavoro senza Green pass, il datore di lavoro deve effettuare una segnalazione alla Prefettura per l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 600 a 1.500 euro. Vengono poi applicate anche sanzioni disciplinari previste dai contratti collettivi di settore. Oltre alla retribuzione, non sarà più versata qualsiasi altra componente della retribuzione, anche di natura previdenziale, avente carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario, previsto per la giornata di lavoro non prestata

AUTONOMIA NEI CONTROLLI

Ogni amministrazione/azienda è autonoma nell’organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy. I datori di lavoro definiscono le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, quando possibile, che i controlli siano effettuati al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro, e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell'accertamento delle violazioni degli obblighi. È opportuno utilizzare modalità di accertamento che non determinino ritardi o code all’ingresso

Oltre all’app “VerificaC19”, saranno rese disponibili per i datori di lavoro, specifiche funzionalità che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni. Tra queste, l’integrazione del sistema di verifica del QR code nei sistemi di controllo agli accessi fisici; la Piattaforma NoiPA o il Portale Inps che interagiscono con la Piattaforma nazionale-DGC.

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