Nucetto, sabato i funerali del piccolo “Lollo”. Il dolore di una comunità di fronte alla tragedia Covid

I funerali del piccolo Lorenzo si svolgeranno sabato (29 gennaio), alle 14,30, nella chiesa di Nucetto. Il piccolo paese della Valle Tanaro si stringerà intorno alla famiglia del bimbo di 10 anni morto martedì mattina all’ospedale “Regina Margherita” a causa del virus che attanaglia l’intera umanità da oltre due anni. Per “Lollo” Gazzano è stato fatale, in un modo che gli stessi medici definiscono “inedito”, soprattutto in un minorenne, il primo morto per covid, in Piemonte. Un lutto straziante che ha colpito famiglie, una comunità e soprattutto i compagni di scuola del piccolo. Giovedì è stata la giornata del confronto, anche a scuola, o meglio online, perché la scuola frequentata dal piccolo è “fisicamente” chiusa per i contagi, realmente attiva tramite la dad. Con lo strumento della didattica digitale è arrivato il momento in cui insegnanti, bambini, genitori hanno parlato della morte del vivace e sorridente chierichetto ed appassionato di ballo. Non senza commozione, ricordi struggenti, ma con la forza e la voglia di conoscere che solo i più piccoli sanno esprimere. Per far luce su una morte così devastante, anche dal punto di vista clinico, la Procura ha aperto un fascicolo, senza accusati possibili, per rendere operative i necessari accertamenti. Questa vicenda pare andare verso una conclusione senza colpevoli nelle dinamiche che hanno portato la famiglia convintamente vaccinata ad attendere, su consiglio medico, l’inoculazione per “Lollo”. Sono giorni dolorosi per tante persone. Il manifesto che la scuola farà affiggere in tutta la vallata da parte della scuola frequentata dal piccolo: «Non ci sono parole che possono descrivere un così grande dolore, e le parole non possono esprimere la nostra profonda tristezza e il nostro sgomento. Esprimono però la nostra più sentita vicinanza alla famiglia di Lorenzo, ai genitori giunga l’abbraccio di tutta la comunità scolastica dell’istituto comprensivo di Garessio».