L'area individuata dal Comune di Mondovì per la nuova area logistica
18/02/2022 - 12:53
Mondovì è tra i Comuni piemontesi (l’unico per la “GRanda”) candidati a diventare retroporto di Genova. L’ufficialità è arrivata venerdì mattina, nel corso della conferenza stampa “Piemonte cuore logistico dell’Europa”. Sono 14 i siti candidati dalla Regione: 9 della provincia di Alessandria, 2 di Asti, 1 per Novara, 1 per Torino ed 1 per la provincia di Cuneo ed è Mondovì. Tramontata l’ipotesi di realizzare il “considerevole” impianto in strada Rocca de’ Baldi, vicino all’area Lannutti (osteggiata dal comitato “Mondovivo”), la città del Belvedere è candidata per lo sviluppo dell’area nella zona industriale, lungo corso Inghilterra (esiste in quell’area la ditta Nord Ovest che già si occupa di logistica) ancora inedificata. «Si sono considerati, per l’individuazione delle aree – hanno detto il presidente Cirio, l’assessore Gabusi ed i dirigenti regionali – servizi come caselli autostradali, siti internodali ferro – gomma e servizi attivabili per proporre la progettualità. Inoltre l’assenza di vincoli di natura paesaggistica o altro». Da oggi ci sarà la trasmissione delle candidature al Ministero e del piano strategico della zona logistica semplificata.
«La Regione – dicono dal Comune - ha offerto un’opportunità ed era doveroso coglierla, nei termini indicati dalla Regione all’interno della manifestazione di interesse pubblicata.
L’assessore Gabusi ha precisato sul bacino del Cuneese: «C’è un tavolo aperto con Rfi che ci ha chiesto di avere valida alternativa per uscire da quel territorio e a noi consente di ricavare ruoli importanti per la logistica del Cuneese grazie alle infrastrutture della A6 Torino – Savona. Nella zona a sud di monregalese, da poco è stato riattivato il tratto via Ferrania, e con interventi (35-40 milioni di euro) di Rfi saremo in grado di mettere a disposizione infrastrutture valide».
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