10/03/2022 - 17:07
Si è chiuso con l’assoluzione piena al tribunale di Cuneo il procedimento a carico di M.P. e G.S.A. sotto accusa per bancarotta fraudolenta. Nel 2013 la società Coestram si era aggiudicata l’appalto del cantiere Gay di Monti in una galleria sull’A6 in direzione Savona dopo l’uscita di Mondovì.
I due legali, in concorso con l’amministratore unico della s.r.l. Coestram (che ha patteggiato la pena), per i pubblici ministeri che ne avevano chiesto il rinvio a giudizio, ne avrebbero occultato e dissipato i beni. In particolare avrebbero dirottato, personale e mezzi della s.r.l. a vantaggio esclusivo delle società che rappresentano: la Tekno Green e la Sistemi e tecnologie per l’ambiente (…)
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