Guido Bertola e Alban Gropcaj nella piscina della casa dell'imprenditore in Brasile
27/04/2022 - 09:13
Al momento sono notizie di stampa. Secondo alcuni media albanesi, ci sarebbe una denuncia contro un italiano e due brasiliani sospettati di aver ucciso Alban Gropçaj, 28 anni, residente a Vicoforte, che si trovava nella città di Caucaia, nella regione metropolitana di Fortaleza, in Brasile, nel febbraio 2019. L’italiano sarebbe il monregalese Guido Bertola, titolare della ditta Azzurro srl, che era con Gropcaj nella città brasiliana per ragioni di lavoro. L’imprenditore era con lui la sera dell’omicidio. Ci sarebbe un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia del posto che hanno prodotto articoli di stampa sui giornali albanesi e brasiliani. Tutti e tre gli accusati diventano imputati. In pratica l'imprenditore sarebbe accusato essere il mandante di un omicidio che ha i presupposti per essere anche aggravato. Secondo l'inchiesta, l'italiano avrebbe chiesto la morte del suo dipendente per "interessi finanziari". Il delitto sarebbe avvenuto di ritorno da un ristorante di Fortaleza. L'albanese si stava recando a casa dell'italiano a Kaucaia, quando si sono avvicinate due persone in motocicletta, che hanno fermato l'auto, hanno preso con la forza e atterrato l'albanese dal mezzo e lo hanno giustiziato con tre colpi di pistola, due alla testa e uno alla spalla.
«Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione formale dal Dipartimento di Giustizia. Sapevamo della chiusura delle indagini, ma nulla faceva sospettare accuse nei confronti del mio assistito», dice Simone Bianchino, legale dell'imprenditore.
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