29/06/2022 - 10:22
Agricoltura selettiva. Per ora è questo l’unico modo immediato per salvare almeno una parte del raccolto. Perchè il Governo, ad oggi 28 giugno con il nostro giornale in stampa, non ha ancora concesso lo stato di calamità mentre fiumi e torrenti hanno perso già oltre un terzo della loro portata rispetto al 2021, anno in cui la siccità si era già fatta sentire. Senza lo stato di calamità non si potrà attingere alle attuali risorse senza violare i livelli minimi di Dmv (deflusso minimo vitale, ovvero il limite oltre il quale non si può attingere ai corsi d'acqua senza danneggiare flora e fauna ittica). Cosa probabile se non arriverà una risposta in tempi brevi perché già ad oggi si stima una riduzione tra il 30% e il 40% delle produzioni agricole tipiche di queste terre, grano e foraggere, che arriva al 50% per il mais e la soia...
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