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Mondovì apre il suo bosco prezioso: la riqualificazione della Nova con sentieri e punto panoramico

Proteo, Casati e Comune presentano i progetti, con il contributo della Fondazione Crc

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Mondovì apre il suo bosco prezioso: la riqualificazione della Nova con sentieri e punto panoramico

Una delle visite nel Bosco della Nova oggetto delle iniziative presentate

15/07/2022 - 14:36

  

E’ forse l’ultimo o uno degli ultimi boschi storici urbani aperti al pubblico in Italia. Misura tre ettari e mezzo, disteso tra i rioni Breo e Piazza, accanto al percorso della Funicolare, a collegare idealmente la parte bassa e la parte alta di Mondovì. Un unicum nel panorama più prossimo, ossia quello dell’Italia nord occidentale. È il Bosco della Nova, un polmone verde incastonato nel tessuto urbano di Mondovì, che offre scorci panoramici di assoluto valore sulla pianura e sulla cornice delle Alpi Liguri e Marittime e si distingue per la ricca biodiversità, tipica della fascia pedemontana cuneese.

Un patrimonio che il Comune di Mondovì insieme alla Cooperativa Sociale Proteo e all’Istituto Casati Baracco, che ne è proprietario, vuole riqualificare e restituire alla cittadinanza, affinchè diventi patrimonio di tutti, con interventi specifici e mirati sia a preservarne il valore storico sia quello ambientale, in collaborazione con Fondazione Crc che ha finanziato i progetti (uno dei quali è risultato beneficiario all’interno del Bando Spazi Outdoor) per la realizzazione del sentieri dei un nuovo ingresso e del punto panoramico.

Biodiversità

All’interno del Bosco della Nova è presente un castagneto di pregio assoluto: 59 alberi di castagni secolari che lambiscono architetture di epoca medioevale. Nonostante la presenza dentro la città, l’abbandono ventennale ha riportato l’area.

Il Sentiero

(Bando Spazi Outdoor, 40 mila euro)

Il terreno collinare ha una pendenza da moderata a forte. I terreni interessati dall’intervento possono essere suddivisi in due zone a pendenza costante con valori per le zone prative di circa il 27% e per quelle boscate del 37%. Le possibilità di accesso sono limitate a due strade rurali a fondo migliorate che consentono l’accesso dal basso (Via Enzo Tortora) e dall’alto (Via Vasco). La strada di accesso dal basso era l’ingresso principale della cascina e consente di raggiungere l’aia della stessa attraverso il portone principale, un porticato ed un tornante. È un tracciato a fondo migliorato che necessita di interventi di consolidamento del piano di calpestio. La strada di accesso dal basso è una strada di servizio che consente di raggiungere, in discesa, una vasca dell’acquedotto comunale di Mondovì. È caratterizzata da pendenze moderate e lievi (5-10%) nei tratti rettilinei con fondo migliorato, e da pendenze forti (20- 25%) nei tornanti con fondo in calcestruzzo. In alcuni punti si notano ancora tracce di camminamenti e di piste di accesso in disuso tra le quali quella di accesso all’inclinometro Arpa posizionato al centro della proprietà con pendenza superiore al 10%.

Un nuovo ingresso e punto panoramico

(15 mila euro)  

L’area oggetto d’intervento è localizzata a Mondovì, in Via Vasco. Si trova all’interno delle proprietà dell’Istituto Casati-Baracco, storico collegio di Mondovì, denominata Cascina Nova. L’area è completamente recintata ed è stata abbandonata da circa un ventennio, pertanto necessita di interventi finalizzati a rendere fruibile il sito. A tale proposito, l’Amministrazione dell’Istituto Casati Baracco ha concesso l’uso dei terreni alla società Proteo S.c.S. affinché questa possa mettere in atto gli interventi necessari alla fruizione pubblica del sito valorizzando gli aspetti storici e ambientali.

Descrizione dello stato di fatto

Nella del parcheggio del Vescovile, con diretto accesso da via Vasco, esiste un piccolo slargo e una pista di accesso ai terreni della Cascina nova che possono essere utilizzati evitando movimenti di terra.

Motivazione della scelta progettuale

Per rendere fruibile il sito ad un afflusso turistico, didattico e di svago si rende necessaria la realizzazione di una viabilità interna pedonale, adatta all’uso da parte di soggetti portatori di disabilità, che consenta l’accesso e il godimento del sito a tutti. Lo studio della viabilità potenziale ha consentito di individuare i percorsi la cui realizzazione richieda bassissimi volumi di scavo e che, grazie all’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica, consenta di realizzare una viabilità pedonale efficiente e a basso impatto ambientale. Il punto panoramico in progetto, con affaccio sul secolare castagneto da frutto di cascina nova in via di riqualificazione, consente di illustrare all’utenza pubblica gli spazi e le attività che si svolgeranno all’interno della tenuta e costituiranno un originale punto di osservazione guidata del panorama attraverso le fronde degli alberi.

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