MONREGALESE
20/08/2022 - 14:31
di m.ber
Più volte nelle ultime settimane abbiamo raccontato di atti vandalici commessi da una baby gang a San Michele. Nella notte tra venerdì e sabato il gruppo di ragazzi ha seminato il panico in pieno centro, assaltando un bus privato.
I fatti: poco prima della mezzanotte l’autobus dell’agenzia “Gerion Tour”, di rientro da una gita organizzata a Berna, arriva in piazza Don Pennino per scaricare gli ultimi due partecipanti prima di dirigersi alla rimessa. Un gruppo di ragazzi si avvicina, probabilmente scambiandolo per un mezzo di linea chiede con insistenza di salire e di essere portato fino a Ceva. A bordo ci sono la titolare e il marito. Di fronte al loro rifiuto i ragazzi salgono con la forza. Il marito, pur ricevendo diverse botte, riesce a farli scendere e a mettere in moto il mezzo per allontanarsi. A questo punto i ragazzi scagliano un sasso contro il vetro, frantumandolo, e dopo aver sradicato dalla piazza un palo di ghisa usato come dissuasore, lanciano con violenza la pallina sulla fiancata, ammaccandola.
Di fronte c’è la pizzeria “Leon d’oro”, ancora aperta. Vengono chiamati i carabinieri, sul posto si precipitano le volanti da Villanova Mondovì, Ceva e Mondovì ma la baby gang si è già dileguata. Arriva anche il sindaco Domenico Michelotti.
«Un fatto gravissimo – il suo commento -: se scagliata contro una persona quella palla di ghisa poteva uccidere. Cinque teppisti stanno dando da mesi un’immagine distorta di tutto il paese, non ne possiamo più. Non è giusto che tutta la nostra comunità venga diffamata per colpa di questi soggetti: i responsabili devono finire in un carcere minorile o in riformatorio. Lasciamo che le forze dell’ordine facciano le loro indagini: ormai stanno loro col fiato sul collo, è solo questione di tempo. Mi metto in prima linea anche io, mi costituirò parte civile a nome del paese. Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia e alla loro agenzia, da anni punto di riferimento per tutto il territorio».
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