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Il vescovo Miragoli: «Torni l’unità del territorio, della comunità, delle famiglie». E cita Merini, Sallustio, Papa Luciani e Leopardi

L’omelia alla messa solenne nel Santuario di Vicoforte per la Festa della Natività di Maria Santissima

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Il vescovo Miragoli: «Torna l’unità del territorio, della comunità, delle famiglie». E cita Merini, Sallustio, Papa Luciani e Leopardi

Il vescovo Miragoli durante l'omelia al Santuario di Vicoforte

08/09/2022 - 09:35

di Mattia Bertolino, Gianni Scarpace

Tre aspetti dell’unità che cementano rapporti, tradizioni, ma guardando al futuro di una comunità che si ritrova dopo la difficile prova della pandemia. Questi i temi dell’omelia tenuta dal vescovo di Mondovì Egidio Miragoli, in occasione della messa per la Festa della Natività di Maria Santissima a Vicoforte. L’unità il tema principale, il vescovo nel suo discorso ha citato anche Alda Merini, Sallustio, Giacomo Leopardi e Papa Luciani.

Ne riportiamo alcuni stralci: «Il Santuario torna ad essere comunità. Tre aspetti del concetto di unità celebrata in questo luogo. Unità del territorio e della comunità civile. La presenza di autorità e amministratori è richiamo per tutti, sarebbe bello vivere comunione d’intenti anche oltre questa ricorrenza nel nostro territorio vasto e problematico, alle prese con spopolamento e denatalità. C’è l’asprezza dei tempi con la pandemia non ancora sconfitta e la guerra meno lontana di quanto la stampa ultimamente vuole farci credere. Sarà un autunno difficile, serve una “social catena”».

L’UNITÀ NELLA COMUNITÀ CRISTIANA

«Nella comunità cristiana servono concordia e collaborazione. Papa Luciani disse che lui e i cardinali avrebbero dovuto dare spettacolo di unità. Occorre superare personalismi e partecipare a momenti diocesani, amalgamare differenze e valorizzare ricchezze. La favorirò nella visita pastorale che comincerò la prossima settimana».

L’UNITÀ NELLE FAMIGLIE

«Questa unità, quella nelle famiglie, mi sta particolarmente a cuore: esse sono il nucleo fondamentale della società civile ed ecclesiale. Il mio discorso guarda al territorio. Dopo 5 anni un’idea me la sono fatta. Più che altrove ho visto famiglie in sofferenza per divisioni e lacerazioni. Si mette in gioco la salvezza della propria vita per seguire l'autocelebrazione per nuove relazioni o qualche ora di piacere dell’eros. Non crediate che i figli non se ne accorgano e non vengano destabilizzati, magari maturando disagi psichici. C’è un passaggio duro nel Vangelo di Matteo: “Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare”.

Infine l’esortazione: «La Regina Montis Regalis ci dia la forza per cercare unità».

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