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04/11/2022 - 10:35
Mondovì ha celebrato il IV Novembre declinando la Festa delle Forze Armate e l'esigenza dell'Unità Nazionale in modo speciale. Al cimitero monumentale, nel Reparto Militare, di recente ristrutturato dall'amministrazione comunale, il sindaco Luca Robaldo ha scoperto, insieme al consigliere della Provincia Pietro Danna ed al comandante della Compagnia dei carabinieri Ambrosino Tala, la targa che ricorda il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, morto 40 anni fa nell'attentato mafioso di Palermo con la moglie Emanuela Carraro. Dopo la messa, Associazioni d'Arma, rappresentanti degli Alpini, dell'Esercito e della Croce Rossa, ma soprattutto gli studenti di Liceo e Alberghiero di Mondovì hanno ascoltato l'orazione del sindaco monregalese che ha parlato del sacrificio di Dalla Chiesa, ricordando anche i recenti fatti di cronaca in cui lo Stato vince. Il riferimento è alla recente sentenza con i 600 anni di pena nei confronti di decine di persone nell'aula di Patti, in provincia di Messina, grazie all'azione di Giuseppe Antoci, l'ex presidente del Parco dei Nebrodi, ispiratore del protocollo di giustizia che porta il suo nome. «Ricordo - ha concluso Robaldo - un esempio della legalità, come Antoci che è stato a Mondovì più volte e che consideriamo "amico della città"».
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