Provincia, le deleghe ai consiglieri tranne a Bailo (Fratelli d’Italia) che non le vuole: «Siamo in minoranza»

Per il Monregalese i riferimenti nel consiglio provinciale sono, ovviamente, il presidente Luca Robaldo, e si conferma anche Pietro Danna di Monastero di Vasco che nell’attribuzioNE delle deleghe avvenuta venerdì, ha riottenuto l’importante compito di occuparsi di viabilità ma anche di Sport e Politiche Giovanili. Gli altri compiti sono stati distribuiti tra tutte le forze politiche, tranne una. Marco Bailo, sindaco di Magliano Alpi e rappresentante di Fratelli d’Italia ha chiesto che non gli venissero attribuite. Ecco perché. «Ho detto subito al presidente – dice Bailo - che non avrei accettato le deleghe, normale che se sostengo un candidato (Dalmazzo, ndr, competitor di Robaldo) e poi non viene eletto, automaticamente si va in minoranza. Poi voterò di volta in volta, di argomento in argomento. È già accaduto (sula scuola e protezione civile) che per certi temi votassi a favore, e capiterà ancora. Non mi sarebbe sembrato, prima di tutto con me stesso, finire in questo grande annacquamento in cui non si distinguono le parti.Il mio rapporto di stima, come persona, con Robaldo è intatto, conoscendolo da molto tempo».

Fairplay, dunque, da parte di entrambi. Robaldo: «Col Consigliere Bailo abbiamo un ottimo rapporto e, come ho avuto modo di dire già in altre occasioni, lo ringrazio per la chiarezza della sua posizione e sono certo non mancheranno occasioni di collaborazione».

Pietro Danna: «Ringrazio il Presidente Robaldo per la fiducia accordatami nella attribuzione delle deleghe nei miei confronti: si tratta di competenze importanti, prima fra tutte quella relativa alla viabilità del reparto di Mondovì, che mi prefiggo di seguire con attenzione ed impegno. In questi anni di mandato in Consiglio Provinciale ho adottato un metodo di lavoro incentrato sulla disponibilità verso gli amministratori locali e sul mantenimento con essi di un rapporto quotidiano di condivisione, metodo al quale intendo continuare ad attenermi».

ECCO LE DELEGHE