14/01/2023 - 10:37
«L’automobile rischia di divenire un “bene di lusso”: aumento del carburante, diminuzione delle nuove immatricolazioni e, più in generale, dei passaggi di proprietà, quando così non può e non deve essere, specie in territori altamente frazionati e geograficamente estesi come quello della provincia di Cuneo». Così si legge nell'ordine del giorno depositato in Provincia a firma dei consiglieri Pietro Danna, Annamaria Molinari e Vincenzo Pellegrino del gruppo "Granda in Azione", sul tema del caro prezzi dei carburanti e, più in generale, della situazione finanziaria dell'Ente Provincia con riferimento ai tributi strettamente connessi al mondo dell'autoveicolo, che verrà discusso nella prossima seduta del Consiglio Provinciale.
"L'obiettivo - dichiarano i Consiglieri firmatari - è di evidenziare il fatto che l'auto non può diventare un bene di lusso, specie in territori geograficamente estesi come quello della Granda. Prezzi del carburante in aumento e sempre meno immatricolazioni di nuovi veicoli, elemento questo che rileva anche in quanto incide sui bilanci delle Province e delle Città Metropolitane, sono un indicatore chiaro del fatto che il Governo dovrebbe valutare di intervenire in tal senso. Chiediamo un triplice intervento del Governo: che prenda provvedimenti per calmierare il prezzo dei carburanti, che valuti l'opportunità di introdurre nuovi incentivi per l'acquisto di autoveicoli e che istituisca fondi compensativi per le minori entrate di Province e Città Metropolitane con riferimento ai tributi legati al mondo dell'autoveicolo».
I consiglieri chiedono che il Governo valuti l’opportunità di adottare provvedimenti per contenere l’aumento del prezzo dei carburanti ed anche a vigilare su eventuali fenomeni di speculazione rispetto alla vendita al dettaglio degli stessi, "poiché il prezzo del petrolio non ha subito un incremento parallelo e tale da giustificare la conseguente variazione al rialzo del prezzo dei suoi derivati". Altro aspetto: il calo del gettito tributario provinciale legato in particolar modo all’IPT ed alla RC Auto. "E' altrettanto auspicabile che il Governo provveda a compensare le minori entrate con fondi in tal senso perequativi ed a valutare la predisposizione di appositi incentivi per aumentare le immatricolazioni di nuovi veicoli".
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