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Carnevale, i "sassolini" del presidente Natta: «Budget diminuiti, sicurezza costosa ed impegnativa»

Il Comune: «Impegnati 30 mila euro». Domani la sfilata

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Carnevale, i "sassolini" del  presidente Natta: «Budget diminuiti, sicurezza costosa ed impegnativa»

Nella foto, l'assessore Terreno, il sindaco Robaldo, il presidente Natta e l'addetto stampa Formento

11/02/2023 - 17:53

di Gianni Scarpace

Tre sono i punti affrontati da Enrico Natta, presidente della “Famija Monregaleisa”, organizzazione che si occupa (e ne è responsabile) del Carnevale di Mondovì. Li ha elencati durante la presentazione di sabato mattina, mentre stasera c'è la Cena di gala, domenica la sfilata con carri e gruppi, in settimana il resto del programma. Il suo non è stato un intervento “leggero”. Né nella sostanza, tantomeno nella forma. È evidente che Natta ha voluto mettere alcuni punti fermi nel suo percorso di organizzatore, dopo 10 anni di attività. Il sentore si è già avvertito nelle parole del sindaco di Mondovì Luca Robaldo che ha annunciato le intenzioni dello stesso Natta: «Forse il presidente non guiderà più il prossimo anno la Famija, ma speriamo che il Carnevale prosegua perché manifestazione di spicco della città». È in avvio del suo intervento che Natta pare togliere i sassolini. Eccoli, testuali (il video, ripreso in diretta, è disponibile sulla pagina Facebook di “Provincia granda”) le sue parole: «Vorrei iniziare questa conferenza stampa con tre citazioni: “Bisogna far fuoco con la legna che uno ha”, “Colpirne uno per addestrarne 1000”, “Il Carnevale di Mondovì tutto è… tranne che poco rilevante”. Spiego la prima: i costi sono aumentati a dismisura in tutto ciò che facciamo. Dovendo avere a che fare con la sicurezza dell’eventi, è stato difficile organizzare con un badget inferiore alle passate edizioni. Così è stato difficile vincere la concorrenza di altri carnevali vicino a noi e alcuni carri hanno scelto quelli invece di Mondovì. La prima sfilata di domani sembrerà più poverina e lo sarà, perché saranno in numero inferiore carri e sfilanti. Questo perché siamo stati incaricati con delibera scritta solo a dicembre, sebbene ne avessimo parlato, ci potevamo muovere solo con l'incarico scritto. Grazie a chi ci aiuta: Comune, ma con un budget più basso rispetto agli altri anni, la Fonazione Crc, la Banca Alpi Marittime e la bellezza di 53 sponsor privati». Natta è passato ad elencare gli eventi in programma, poi ha fatto cenno alla frase che non è esattamente quella pronunciata all’epoca del terrorismo, ma è molto simile. Spiega che vuole far riferimento alle stringenti regole dettate per la sicurezza, tra cui oltre 150 addetti per le oltre 10 mila persone che vengono a vedere ogni anno le sfilate. «Cerchiamo di fare tutto in sicurezza - ha detto Natta -, ma è chiaro che questo costa molto e con budget inferiori agli altri anni, tutto questo non è facile. Il prossimo anno? Non sarò più alla guida della Famija, ma il Carlevè deve restare un evento rilevante».

IL COMUNE: 30 MILA EURO AL CARLEVE'

A stretto giro, in mattinata, è arrivato il commento del Comune di Mondovì: «Il nostro ente ha deliberato un sostegno di ben 30 mila euro per l'organizzazione del Carnevale che torna dopo le edizioni funestate dalla pandemia. Siamo davvero grati a Famija Monregaleisa ed al suo presidente - spiega l'assessore alle Manifestazioni, Alessandro Terreno - per l'indefesso impegno e il continuo amore per questa manifestazione. Siamo stati informati delle criticità a reperire carri e gruppi mascherati e siamo certi che gli organizzatori si siano impegnati come non mai per superare anche queste difficoltà: saranno giornate intense, vissute come ripartenza e anche come resilienza nell'ottica di una edizione che sarà la base per le innovazioni che verranno introdotte dal 2024. Il Comune sostiene l'evento con il contributo più alto fra quelli che l'amministrazione destina alle manifestazioni a titolarità comunale. Abbiamo voluto assicurare alla Famija queste rilevanti risorse a fronte dell'impegno che comporta una manifestazione di questo genere, a partire dalla sicurezza che va assicurata ai partecipanti ed agli spettatori. Per questo motivo siamo pronti, anche attraverso il sostegno di Fondazione CRC e al di fuori del rapporto che intercorre fra questa e Famija Monregaleisa, a ulteriormente incrementare il sostegno pubblico di 10 mila euro, portandone il totale a 40 mila euro: una responsabilità che, siamo certi, gli organizzatori sapranno sostenere regalandoci una manifestazione splendida" conclude l'assessore». «Il presidente Natta e tutta la Famija ci faranno vivere giorni di festa - conclude il sindaco Luca Robaldo - e di tradizione. Questa sarà l'edizione che porrà le basi affinché il Carlevè possa continuare a vivere: un evento che dovra svolgersi in centro, coinvolgere tutti e consentire l'afflusso di visitatori e turisti che possano popolare e far lavorare gli esercizi commerciali. Ringrazio il presidente Natta che pare voglia concludere nel 2023 il suo percorso alla guida della macchina organizzativa: senza di lui, e senza chi lo ha preceduto, non esisterebbe il Carlevè».

 IL PROGRAMMA

SABATO 11 FEBBRAIO

Ore 20,30: Ca' del Moro, piazza Jemina, Mondovicino: Cena di gala.

DOMENICA 12 FEBBRAIO

Dalle ore 14,30: piazza Ellero-corso Statuto, Mondovì. Sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati

MERCOLEDI' 15 FEBBRAIO

Ore 14,30, Ca' del Moro, piazza Jemina, Mondovicino: Festa dell'ANFASS e dell'AMAC

GIOVEDI' 16 FEBBRAIO

Ore 20,30, Ca' del Moro: Cena dei Lombardi

VENERDI' 17 FEBBRAIO

Ore 14,30, Ca' del Moro: Festa dei Centri anziani

SABATO 18 FEBBRAIO

Ore 20,30, Ca' del Moro: Cena di chiusura

DOMENICA 19 FEBBRAIO

Dalle ore 10 alle ore 21, piazza Ellero, Visual Carlevé:

LUNEDI' 20 FEBBRAIO

Ore 22,30, Dancing Christ, Mondovì: Veglione dei commercianti

SABATO 25 FEBBRAIO

Ore 20, Hotel La Ruota, Pianfei: Cena del Carlevé e serata danzante

 

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