18/03/2023 - 08:32
di g. sca.
Qualcosa si muove. A fine marzo l'incontro su internet, una chiamata collettiva importante da parte di una serie di persone che contano. Vogliono trovare una soluzione al problema che costringe il piccolo Leonardo di quasi due anni, di Mondovì, a non poter vedere da un occhio. Quello operato quando era molto piccolo perché affetto da cataratta congenita unilaterale. Unico vero strumento che permetta al bimbo di “esercitarsi a vedere di nuovo” sarebbe un presidio medico, una lente a contatto che, però, in Italia non si trova. La “Silsoft”, prodotta dalla statunitense “Bausch & Lomb”, non può essere commercializzata in Europa perché la sua confezione (non la lente) non riporta il marchio CE. Una stortura burocratica e una ragione di mercato perché troppo poche sono le persone affette da quella malattia, tanto da non permettere scelte commerciali alla multinazionale che coinvolgano il nostro territorio. Dopo l’ondata di notizie che più testate giornalistiche ("Provincia granda" l'ha pubblicato il 14 marzo) hanno diffuso sul caso, se ne è interessato in particolare il sindaco di Mondovì Luca Robaldo che ha presentato la questione al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il governatore ha contattato, tramite la sua segreteria, Massimiliano Serafino, del “Gaslini” di Genova (ha operato Leonardo). In seguito la stessa casa farmaceutica che si è detta disponibile a discutere della questione. Alla “call” programmata per fine mese, saranno presenti Cirio, dirigenti “Bausch & Lomb”, Serafino e Paolo Nucci, ordinario di Oftalmologia alla Facoltà di Medicina di Milano, mentre sono stati allacciati contatti con il deputato siciliano Ismaele La Vardera (giornalista, ex inviato delle “Iene”, deputato dell'Ars siciliana) il quale ha già trattato casi di famiglie italiane alle prese con lo stesso problema di Leonardo. Intanto il piccolo Leo combatte, con la sua benda all’occhio sano per far “lavorare” almeno per qualche ora, quello operato, senza cristallino, in attesa delle sue lenti. Finché il suo organismo crescerà del tutto e potrà essere di nuovo operato grazie a mamma Anna che combatte ogni giorno per lui.
Powered by Gmde srl