Anche il giardino del futuro Museo del Fungo testimonia la presenza storica dei Cappuccini
27/03/2023 - 09:33
di g. sca.
La parola definitiva si dirà probabilmente a fine aprile, ma già ieri, domenica, la comunità cebana ha appreso che la presenza dei Cappuccini in città terminerà fra circa un mese. Dopo una frequentazione cara a Ceva da 400 anni, garantita, fino ai giorni scorsi dalle funzioni officiate da padre Francesco. La notizia è scaturita durante la messa delle 9,30. Con la chiesa gremita, all'altare c'era padre Roberto Rossi Raccagni, ministro dei Cappuccini del Piemonte. «Abbiamo chiuso Alessandria, Cossato e ci siamo ritirati da Busca ha detto durante l’omelia padre Roberto -. Il Signore, però, ci viene incontro nella fatica, che scontiamo noi frati, voi e padre Francesco che avete avuto per la messa domenicale ancora per 10 anni, mentre la fraternità (vale a dire la compresenza di più frati nella stessa sede, ndr) era già terminata nel 2012». Il 23 aprile ci sarà “la consegna” della chiesa, alla presenza del vescovo Egidio Miragoli, della Diocesi di Mondovì, per il saluto ufficiale, mentre Padre Francesco celebrerà fino a quella data (sempre alla domenica mattina). Nel ragionamento dell’ordine religioso si innesta l’importante e decisivo contributo del Gruppo Micologico di Ceva che prosegue nell’opera di valorizzazione del complesso attraverso la creazione del Museo del Fungo presentato in conferenza stampa alcune settimane fa. Alla messa erano presenti il sindaco di Ceva Enzo Bezzone e l’assessore Lorenzo Alliani. La chiesa dell’ex convento resterà “luogo di culto aperto”. È sul termine “aperto” che si giocherà la partita della presenza religiosa cara ai cebani.
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