Mondovì: «La nuova moschea è in via Trieste?» La comunità musulmana: «Sì, l’abbiamo già indicata così anche su Google map»

La questione “nuova moschea” a Mondovì tiene banco, a ore tarde, nel consiglio comunale di Mondovì “fuori le mura”, a Breolungi, nei locali della scuola frazionale. L’occasione è l’interrogazione dell’opposizione di centro destra. In pratica si chiede: “«E’in corso un'operazione per realizzare una seconda moschea, in via Trieste, dopo quella già attiva in città in via Cuneo?». La risposta semplice è sì, ma non una seconda moschea, ma l’unica moschea dopo che quella di via Cuneo “diventerà magazzino”, come ci conferma presidente dell'Associazione Comunità dei Musulmani di Mondovì, Mohamed Bouzerda, presente venerdì sera in consiglio.

Altri distinguo devono essere presi in considerazione, tenendo sempre presente che la libertà di culto deve essere sempre garantita. Non dal Comune di Mondovì, ma dalla Costituzione. La questione s’incrocia, così, tra interrogazione della minoranza (primo firmatario Mauro Gasco, Lega), questione urbanistica e funzioni. La questione urbanistica è la principale, nella vicenda. Un elemento è la sanatoria a cui la comunità ha dovuto sottostare per continuare i lavori di ristrutturazione di un sito nella zona artigianale. Il secondo elemento sta tra il burocratico e ciò che si può fare in una zona artigianale e l’ha spiegata il sindaco Luca Robaldo nella risposta all’interrogazione. In sintesi ha detto: «La destinazione urbanistica attuale non ammette un insediamento del tipo richiesto dalla comunità, ma essendo l’associazione che la propone appartenente al cosiddetto terzo settore, per una determina regionale, sono compatibili tutte le destinazioni d’uso, indipendentemente dalla destinazione urbanistica. Dunque può insistere in via Trieste, pur non essendo nel Piano Regolatore. Insomma, essendo associazione di promozione sociale, la sua destinazione d’uso è ampia». 

È qui che si gioca l’altra parte della questione. Nella comunicazione fatta al Comune, la comunità islamica monregalese parla, elencando le attività in progetto nei locali di via Trieste, di: “educazione e attività cultuali, tutela patrimonio del paesaggio, formazione post universitaria, attività editoriale. Accoglienza umanitaria migranti, cultura legalità. Non si prevedono spettacoli”. “Sarà luogo di culto, compresi i riti, come i matrimoni, le preghiere, ecc?”, chiediamo noi alla comunità. La risposta è sì. Significa, dunque, che la nuova moschea di Mondovì sarà presto in via Trieste. E d’altra parte su Google map la stessa comunità ha aggiornato la mappa e si legge che la moschea di Mondovì è in via Trieste. Non solo: la preghiera conclusiva del recente Ramadan si è svolta già lì. L’ultima notazione riguarda la terminologia: “moschea”, “circolo culturale”? Di fatto, anche per la comunità islamica, la questione si pone così. La moschea non è una "chiesa" musulmana, ma un luogo che ha nell'islam la sua funzione e le sue norme. Nella tradizione araba esistono due termini per indicare la moschea: masgid (passato in spagnolo sotto la voce "mezquita" e di là nelle lingue europee) e giâmi'. Quest'ultimo vocabolo è il più diffuso nel mondo arabo-islamico. La prima parola deriva dalla radice sgd che significa "prostrarsi", la seconda dalla radice gm' che significa "radunare". La moschea (giâmi') è il luogo dove la comunità si raduna, per esaminare tutto ciò che la riguarda: questioni sociali, culturali, politiche, come anche per pregare; tutte le decisioni della comunità si prendono nella moschea. Voler limitare la moschea a "un luogo di preghiera" è non rispecchia, di fatto, la tradizione musulmana. Allora chiediamo ai musulmani monregalesi presenti a Breolungi perché loro stessi la chiamano moschea e su Google Map l’hanno indicata, ora, come tale, in via Trieste. Risposta: “Per semplificazione, anche per noi stessi”. Il sindaco ha aggiunto: «Il fatto che la richiesta sia stata presnetata da un componente di una delle mie liste di sostegno, non c'entra nulla. D'altra parte erano presenti candidati di religione musulmana anche nelle vostre liste».