26/05/2023 - 14:14
di g. sca.
Tutti rinviati a giudizio, l’impiegata ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento. La vicenda della Mondo Aqua spa sarà discussa in aula, con le la prima udienza del rito penale ordinario fissata per il 17 ottobre. L’ha deciso stamattina (venerdì 26 maggio) il tribunale di Cuneo. Chiara Mirto, dipendente della società mista pubblico - privata ha patteggiato la pena di 10 mesi con la condizionale e, di fatto e di diritto, esce dal processo. L’indagine per turbativa d’asta coinvolge il monregalese Luigi Ghiazza, fino al 2018 presidente dell’azienda che gestisce i servizi idrici a Mondovì e in altri sette Comuni del circondario. L’attuale presidenza di Mondo Acqua non è coinvolta nell’indagine e si è costituita parte civile. Altre persone dovranno rispondere di vari reati: dalla turbativa d’asta al falso ideologico. Sotto esame (l’azione è promossa dal procuratore capo Onelio Dodero che aveva affidato le indagini alla Guardia di Finanza) ci sono tre diverse gare d’appalto bandite per forniture diverse. Il periodo: fra il 2016 e il 2018. I servizi: informatici, servizio di lettura dei contatori e sostituzione della rete distributiva dell’acquedotto di Mondovì. L’ipotesi della Procura è che ci siano state irregolarità nell’assegnazione degli appalti. La Mirto, incaricata secondo le accuse, di redigere finti verbali relativi a riunioni della commissione aggiudicatrice: in realtà non si sarebbero mai tenute. La Mirto, nel corso dell’incidente probatorio avvenuto alcune settimane fa, ha risposto a tutte le domande sul caso rivolte dal giudice per l’udienza preliminare. Daniele Camperi, rinviato a giudizio, è il componente della commissione aggiudicatrice, stesso provvedimento per il tecnico Paolo Borello, della allora società S. Info srl e per l’amministratore di quell’azienda che si aggiudicò l’appalto. Entra nel fascicolo di questo procedimento, ed è stato rinviato a giudizio, anche Claudio Pontiglione della Tecnoedil.
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