La tartaruga trovata nei giardini della stazione ferroviaria
24/07/2023 - 13:28
Il signor Luciano l’ha vista nell’erba, sul prato dei giardini della stazione ferroviaria di Mondovì. La tartaruga acquatica cercava di scappare, intimorita dai passi umani. Il ritrovamento è avvenuto sabato pomeriggio. Alcuni viaggiatori in attesa dei pullman, sul piazzale, si sono radunati ed hanno avvisato il Servizio Veterinario dell’AslCn1. L’animale selvatico sembrava in buono stato. Non è da escludere che si tratti di un abbandono perché nessuno, a distanza di giorni, si è dato da fare per ritrovare la femmina adulta. Dopo il passaggio negli uffici veterinari monregalesi, l’animale è stato portato al Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo. «Siamo pieni di tartarughe di questo tipo – conferma Giancarla Morre, che gestisce il Centro con Remigio Luciano -, ne contiamo tra i 300 ed i 400 esemplari. Dopo aver controllato la situazione sanitaria insieme ai veterinari, sterilizziamo i maschi e li portiamo, se nessuno li reclama, nel nostro sito di Sommariva Perno che ha due laghetti in cui quegli animali possono vivere in tranquillità. Quella di Mondovì era in ottime condizioni e di pezzatura medio grande». Il Centro, nato nel 1984 è convenzionato con la Provincia ed accoglie tutti i “selvatici” in difficoltà: camosci, cervi, caprioli, volpi, tassi, ricci, tutti i rapaci, i passeriformi. «L’abbandono degli animali – aggiunge la signora Gorre – con i nuovi provvedimenti, prevede multe molto salate. Facciamo continua campagna perché non si acquisti o si decida di prendere in casa animali che poi non si possono mantenere e in parte sta funzionando. Le tartarughe per noi sono un sovrappiù rispetto alle nostre competenze, ma le accogliamo perché sopravvivano nell’ambiente giusto». L’appello, però è chiaro: non accontentate un capriccio se poi il destino è l’abbandono.
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