OMICIDIO MONTALDO
20/08/2023 - 08:40
È l’inizio di quella che sarà una lunga procedura processuale. In Italia, perché è qui che si è consumato il duplice delitto, aggravato anche dal fatto che una delle vittime era l'ascendente dell'omicida. Questo è il caso che d’ufficio è stato affidato all'avvocato Luca Borsarelli di Mondovì. Sacha Chang ha ucciso il padre e l’amico di famiglia il 16 agosto per poi fuggire nei boschi fra Montaldo e Torre Mondovì. È stato arrestato, al secondo giorno di ricerche, dai carabinieri ed ora lo attende l’iter processuale. Lucidità nei fatti o raptus è il dubbio che dovrà dipanare il processo. Fatti, gravissimi, e l’ipotesi che siano stati commessi da un ragazzo in forte disagio, forse nemmeno del tutto consapevole, potrebbe essere la linea difensiva. Ieri la nomina del legale d’ufficio. Poi ci sarà l’interrogatorio di fronte al gip. Due possibilità: conferma del fermo, o arresti domiciliari. Improbabile quest'ultima perchè Sacha non avrebbe un posto dove farlo. La mamma di Sacha ha incontrato ieri, 19 agosto, l'avvocato Borsarelli. Non ci sarebbe ancora stato l’incontro con il ragazzo, ci sarà appena viene concesso di accedere al carcere accompagnato da un interprete. Sul colloquio con la mamma mantiene riserbo, ma conferma che pare abbia dei documenti attestanti il disturbo psichiatrico di Sacha. "Un fatto importante che sarebbe determinante nella richiesta di una perizia". La mamma di Sacha avrebbe facoltà di costituirsi parte civile. Non lo farà: "Gli restiamo accanto" ha detto al legale.
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