08/09/2023 - 09:28
Nell’omelia il vescovo di Monvoì Egidio Miragoli ha letto il passaggio sulla nascita di Maria contenuto nel Vangelo apocrifo di Giacomo. I suoi genitori Gioacchino e Anna erano anziani e avviliti per la mancanza di figli ma non hanno perso la fiducia in Dio che alla fine li ha premiati.
Citando il Cantico dei cantici Miragoli ha ricordato come la sapienza, oltre che bella e fulgida, sia anche terribile. È un bene prezioso, che ha un costo ed è madre di varie cose, in particolare della conoscenza e della santa speranza.
“Guardare a Maria e seguirne l’esempio ci fa vedere la verità delle cose e ci dà la santa speranza - ha detto Miragoli -. Conoscere infatti vuol dire sapere che esistono violenze, guerre e avidità di profitto che spezzano vite o le condannano a dolori indicibili, ma anche farsi scudo della santa speranza.
Ognuno di noi è chiamato ad una scelta radicale, o scegliere il contrario della santa speranza o guardare il mondo con lo sguardo di Maria.
Anche noi, come Gioacchino e Anna, siamo anziani, apparteniamo ad una società anziana come quella occidentale per ragioni storiche ed economiche e anche per politiche scellerate. È un aspetto che sperimento quotidianamente, come credo anche voi sindaci. Eppure quei due sposi in età avanzata non hanno perduto la speranza e sono stati premiati.
Dall’incontro con la Madonna di Vicoforte ricordiamo che il suo esempio dev’essere costantemente davanti a noi, coltiviamo profonda speranza e impegniamoci a fare il meglio possibile: questo farà di noi degni cristiani e uomini e donne che hanno compiuto loro dovere”.
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